A La Vita in diretta, si parla della confessione di Alessandro Impagnatiello che è stata come un film dell’orrore. Alberto Matano afferma che a breve ci sarà l’intervista esclusiva a Sabrina, la madre del ragazzo killer. L’uomo si è anche accanito sul corpo della giovane ma ad oggi ancora non dice quale sia stato il motivo del suo gesto estremo.

La ricostruzione dei fatti a La Vita in diretta mette in luce come l’omicidio di Giulia fosse premeditato, avendo cercato Alessandro per ben due volte un metodo per disfarsi della fidanzata. L’omicidio avviene tra le 19 e le 20.30 di sera, ma il corpo della povera Giulia rimane per 3 giorni in casa, fino a quando lui non decide di disfarsene. Un omicidio violento e pensato. Lui oggi ammette che l’unica forma di pentimento a cui può pensare sia togliersi la vita.

L’avvocato del giovane rivela che nega la premeditazione, nonostante abbia ammesso tutto il resto e di non essere stato aiutato da nessuno. Le risposte dell’avvocato ai giornalisti glissano sulle ragioni dell’omicidio e sui nuovi particolari emersi dalle confessioni. Durante l’interrogatorio ad Alessandro viene chiesto più volte perché abbia ucciso Giulia Tramontano, ma lui afferma di non sapere i reali motivi.

La Vita in Diretta, intervista alla madre del killer di Giulia: “Mio figlio è un mostro”

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A La vita in diretta anche un lungo dialogo di Lucia Masucci con Sabrina, madre di Alessandro. Una madre e un padre che oggi devono fare i conti con una realtà ignota fino ad oggi, quella di un figlio omicida. La donna è distrutta e non riesce nemmeno a pronunciare il nome del figlio:Mio figlio è un mostro, chiedo scusa alla mamma di Giulia per averlo partorito. Non potrò mai perdonarlo”, afferma la signora Sabrina. Tra le lacrime e il dolore, il racconto di una madre che non osa e non vuole nemmeno immaginare come stiano ora i familiari di Giulia. Piangendo, definisce suo figlio un mostro e chiede perdono a tutta la famiglia della giovane per aver partorito un figlio così.

Sabrina in lacrime fatica a chiamare ancora figlio Alessandro e alla domanda della giornalista che le chiede se lui è suo figlio risponde: “Sì, purtroppo”. Sabrina in lacrime aggiunge: “Chiedo perdono a mamma Loredana. Le chiedo perdono per aver partorito questo mostro, nessuno sapeva. Ale non era così, non so cosa gli sia successo”.

Anche la madre del reo confesso omicida, bugiardo seriale e manipolatore, oltre la fidanzata “parallela”, ha provato inconsapevolmente a salvare Giulia Tramontano, prima che il brutale femminicidio avvenuto a Senago avvenisse. Prima dell’incontro mortale con Alessandro Impagnatiello, Sabrina Paulis, la madre del killer della ragazza incinta, qualcosa inconsapevolmente lo aveva pensato, e lo ha pensato anche dopo l‘omicidio, lo scempio sul cadavere e il procurato aborto del bambino che Giulia Tramontano portava in grembo. 

Lei e il marito hanno anche accompagnato Giulia all’incontro con l’altra donna, ma non avrebbero voluto. Alla ragazza avevano detto prima parliamone con Alessandro. Uscita dall’incontro, Giulia ha confermato ai genitori di Alessandro che lui le aveva sempre mentito e che quindi sarebbe tornata a casa sua dai suoi genitori per crescere poi da sola il suo bambino, senza di lui.

La donna provata, ha detto che all’inizio ha creduto ad Alessandro, ma poi i dubbi sono arrivati sin da subito, e dice: “Lui piangeva. Mi diceva solamente dovete fidarvi. Lui era mio figlio, ma oggi è un mostro. Noi non sapevamo nulla di questa doppia personalità”.

La madre di Alessandro Impagnatiello

Sabrina ammette anche che inizialmente credeva alla versione di Alessandro, nonostante più volte le avesse chiesto dove fosse Giulia. “Voi dovete fidarvi di me“, aveva detto il figlio ai genitori che chiedevano. La famiglia credeva alle parole del figlio. Chi non lo farebbe? Oggi la realtà dei fatti però ha rivelato una persona diversa, che nessuno dei familiari conosceva.

Parole molto forti quelle pronunciate da Sabrina, che quando ha scoperto con il marito che Alessandro aveva un altra donna avevano accompagnato la stessa Giulia all’appuntamento chiarificatore con l’amante. Per loro era come una figlia, che di lì a poco avrebbe dato alla luce il loro nipotino. Sabrina si dispera, perché non aveva compreso la realtà dei fatti con cui oggi deve fare i conti.

La signora Sabrina dice che non immaginava questa doppia personalità del figlio. La donna fatica a chiamarlo ancora figlio: “Dicevo all’altro mio figlio c’è qualcosa di strano, come mai Giulia non esce fuori, speravo che non fosse come pensavo, L’altro mio figlio mi tranquillizzava. Mio figlio è impazzito, per me ha due personalità, non ci crediamo che possa essere diverso da un doppia persona, un mostro che ora non ho ancora visto. Non so se riuscirò a vederlo ancora, come fai a perdonare, Alessandro pagherà ma è imperdonabile”.

Poi la donna in lacrime dice: “Perché lo hai fatto, hai rovinato la vita a tutti, devi dire la verità soprattutto per Giulia e tuo figlio che portava in grembo, sei un mostro“.

Omicidio Giulia Tramontano: convalidato il fermo

All’uomo è stato convalidato il fermo ma la Gip ha escluso la premeditazione. Confermate, invece, le altre accuse: i futili motivi, la crudeltà e il vincolo di convivenza

Impagnatiello oggi ha detto di aver agito senza un vero motivo. Ha poi aggiunto che “era stressato da quanto si era creato, ossia la situazione di avere due donne e dover gestire la cosa, uno stress, prosegue, anche dato dal fatto che altre persone ormai sapevano delle sue relazioni, soprattutto sul luogo di lavoro”.

Questo è quanto lui ha dichiarato nell’interrogatorio, alla gip di Milano, per la convalida del fermo.

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