A La Vita in diretta di giovedì 15 giugno 2023, Alberto Matano parla del tragico incidente avvenuto ieri a Roma nel quale un bimbo di cinque anni ha perso la vita.

Lo scontro è stato violentissimo, l’incidente mortale è avvenuto sulle strade di Roma, dove il bimbo di cinque anni viaggiava sulla Smart con la mamma e la sorellina. La dinamica è ancora tutta da chiarire, per ora sappiamo solo che la Smart si è scontrata frontalmente con un Suv Lamborghini con a bordo quattro persone e guidato da un ragazzo di vent’anni.

Sulla strada non ci sono segni di frenata del Suv, quindi  l’impatto è stato terribile. Immediati i soccorsi sul posto con 118 e Polizia Locale. Le condizioni del bambino, disperate da subito, sono state prese in mano dai soccorritori: il piccolo era però in arresto cardiaco. Dopo il massaggio cardiaco è stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia ma tutto è stato vano, i medici del Pronto Soccorso hanno purtroppo constatato il decesso.

La Vita in diretta, Roma: incidente mortale, muore un bimbo a causa di una sfida social

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Il vent’enne è indagato per omicidio stradale ed è risultato positivo ad alcuni test droga. La madre e la sorellina sono state dimesse oggi e ora si indaga su tutti i giovani: “ volevano passare 50 ore in macchina per una sfida social”.

Una testimone dice di aver visto sfrecciare il Suv ad una velocità mai vista. Resta da vedere se i giovani stessero girando video per i social mentre sfrecciavano. Gli inquirenti stanno indagando.

La zona dove è avvenuto l’incidente era un tratto dove la velocità massima era di 30 km orari. Tutta la zona è sotto shock oltre ad essere disperati e increduli. Disperati i conoscenti e amici della famiglia del piccolo: “Tristezza e rabbia per un incidente simile, per una sfida social“.

Indagato per omicidio stradale e lesioni il 20enne della Lamborghini: aveva assunto droga

Intanto l’ospedale ha dimesso la sorella del piccolo Manuel Proietti, il bimbo morto ieri in un incidente a Roma. La mamma resta ancora sotto osservazione, ricoverata al Sant’Eugenio, sotto shock dopo aver saputo del decesso del figlioletto. Il giovane alla guida del Suv, Matteo Di Pietro, è risultato negativo al test dell’alcol ma positivo a quello dei cannabinoidi.

I pm romani, intanto, hanno deciso di affidarsi a una consulenza tecnica per accertare la velocità a cui viaggiava il Suv Lamborghini. Gli agenti della polizia Locale di Roma, intanto, cercano sui cellulari dei cinque giovani che erano a bordo del Suv a noleggio, prove di eventuali video girati.

I giovani fanno parte di un gruppo di youtuber chiamati TheBorderline. Ieri stavano effettuando una sfida di 50 ore in macchina, filmando video per acquisire clic dai follower: una sfida social.

A La Vita in diretta arriva un aggiornamento: “Filmavano anche i momenti prima in cui è avvenuto l’incidente per un gioco social“. Giravano i video raccontano alcuni testimoni. Le ultime immagini sui social raccontano i momenti prima dell’incidente. Nei loro canali social decine di sfide con premi anche in denaro. Ora la polizia dovrà accertare se stavano girando un video e per questo si sono distratti fino all’incidente mortale.

Chi ha assistito all’incidente ha detto che il bimbo era gravissimo, una residente dice: “Sono corsa lì e un ragazzo faceva il massaggio cardiaco al bimbo“. Una signora ricorda il pianto della sorellina che chiamava la mamma. Un impatto forte e terribile.

Uno degli youtuber ha diramato un messaggio, dicendo di non aver mai guidato e che è sconvolto e vicino alla famiglia. Immediata la risposta di Roberta Bruzzone che dice che è responsabile quanto i suoi amici, e si poteva risparmiare il messaggio dato che ha distrutto una famiglia. Nel mondo degli youtuber si venera i Suv e si deride la Smart con strafottenza.

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