Site icon InDirettaTV

La Vita in Diretta, Sant’Anastasia, bimba coinvolta nella sparatoria: è in gravi condizioni

La Vita in diretta Rai 1

A La Vita in Diretta si parla del caso degli spari avvenuti il 23 maggio, contro una famiglia, estranea alla criminalità, in un bar di Sant’Anastasia, Napoli. Tra i feriti, una bimba di 10 anni ferita alla testa, trasferita nell’immediato in ospedale. La bambina versa in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita.

La Vita in diretta, Sant’Anastasia: una bimba coinvolta in una sparatoria, è in gravi condizioni

Durante la sparatoria, tre persone sono rimaste ferite a causa di un attentato contro un bar di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. L’episodio, avvenuto nella serata di martedì 23 maggio, ha visto coinvolti un padre, una madre e la loro bambina di 10 anni che stavano mangiando un gelato fuori dal locale. Due uomini all’impazzata, hanno esploso diversi colpi di pistola. La bimba è rimasta ferita alla testa, trasportata nell’immediato all’ospedale, oggi le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Il padre della bimba, un uomo di 43 anni, ha subito una ferita alla mano lieve, mentre la madre, di 35 anni, ha riportato una ferita all’addome. Entrambi sono ricoverati all’ospedale Cardarelli di Napoli. La bambina è invece ricoverata all’ospedale Santobono, dove è stata operata.

Due giovani fermati per la sparatoria a Sant’Anastasia

Ti potrebbe interessareLa Vita in Diretta, morte Anica Panfile: l’autopsia cambia tutto, è ipotesi d’omicidio

I carabinieri nel giro di pochissimo tempo hanno identificato due giovani, anche grazie alle telecamere. A bordo di uno scooter, avrebbero poi usato una pistola e una mitraglietta per colpire il bar.

I militari hanno così fatto irruzione nelle loro abitazioni senza però trovarli, Dopo poche ore, i due si sono consegnati spontaneamente ai carabinieri. Il primo è stato Emanuele Civita, 19 anni, poi, più tardi, anche G. G., 17 anni si è consegnato ai militari.

Entrambi sono accusati, in concorso, di avere sparato davanti al bar di Sant’Anastasia, ferendo padre, madre e bimba di 10 anni. Il raid sarebbe partito a causa di un litigio avvenuto con altre persone e i due ragazzi sarebbero poi tornati armati nel luogo.

Chi sono i due giovani fermati

Emanuele Civita, 19 anni, è un ragazzo già noto alle forze dell’ordine. Il giovane ha precedenti penali per stupefacenti e armi. E’ figlio di Fabio Civita, l’uomo che nel 2014 è stato raggiunto da provvedimento cautelare in quanto ritenuto vicino al clan camorristico D’Avino, di Somma Vesuviana.

L’altro ragazzo ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale ed è il figlio di un pregiudicato, non affiliato a clan. Il padre è stato ucciso circa 10 anni fa a Somma Vesuviana, da un affiliato al clan Cuccaro e sarebbe relativo a contrasti per lo spaccio di droga.

Per entrambi i ragazzi le accuse sono di tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso. Stando alle ricostruzioni, i due avrebbero prima mostrato con atteggiamento aggressivo le armi da fuoco e poi sarebbero passati in scooter e avrebbero sparato in direzione della piazza.

Leggi tutte le notizie su Varietà
Exit mobile version