Durante la puntata de La Vita in diretta di martedì 6 giugno si torna a parlare della storia di Lucia, la donna che per 22 anni è stata segregata in casa, in provincia di Campobasso. Alberto Matano, aveva già trattato il caso, proprio intervistando il fratello dell’allora presunta vittima, Donato, insieme a sua moglie Antonietta. I coniugi negavano le accuse di maltrattamenti e segregazione.
Antonietta ai tempi, mostrando casa e stanza dove la cognata era rinchiusa aveva detto: “Mai toccata, non è vero niente” ma gli inquirenti dimostrarono poi fatti diversi.
Campobasso, segregata in casa dal fratello e cognata
Quanto ai tempi raccontato dalla vittima contrastava in pieno con le versioni del fratello Donato e della cognata Antonietta. I due indagati durante la puntata de La Vita in diretta di fine settembre 2022, avevano raccontato: “Andava e veniva anche il medico qui in casa, non aveva patologie“. La cognata Antonietta: “Anche noi abbiamo i denti, il dentista costa“.
La dottoressa Roberta Bruzzone, intervenuta oggi durante la puntata ma anche allora, disse sulla vicenda: “Bisogna capire se i loro documenti corrispondono a quelli della polizia“. Riguardo alle accuse rivolte ai coniugi sul fatto che la donna era costretta a lavarsi una volta al mese, la cognata Antonietta aveva detto: “Lei non si lavava glielo dicevo io di lavarsi”. Per gli inquirenti l‘anziana vittima sarebbe stata segregata per più di vent’anni in una stanza senza bagno e riscaldamento.
La Vita in diretta: segregata per 22 anni in casa, fratello e cognata rinviati a giudizio
Infatti il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Campobasso ha rinviato a giudizio la coppia di Casalciprano, moglie e marito, entrambi accusati di aver segregato la sorella dell’uomo, un’anziana donna, per 22 anni all’interno di una stanza senza bagno e riscaldamento. Donato e Antonietta, i due imputati, hanno rispettivamente 63 e 60 anni.
Ora dovranno rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia oltre che a quello di sequestro di persona. Entrambi presenti stamattina nell’aula del Palazzo di Giustizia di Campobasso, insieme al loro avvocato Demetrio Rivellino, al momento non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione.
Marito e moglie in aula hanno sostenuto la loro versione dei fatti di allora, ovvero che entrambi avrebbero accudito con cura la loro parente. Non ci sarebbero dunque state costrizoni e maltrattamenti secondo la loro versione.
La versione dei Carabinieri, invece, esposta al giudice dal PM, racconta qualcosa di molto diverso: una situazione di degrado, senza aiuti e cure mediche, e l’anziana donna sorvegliata di continuo da loro due. Una tragica situazione a cui i carabinieri ha posto fine lo scorso settembre 2022.