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La Volta Buona, Edoardo Vianello contro I ricchi e poveri: “Mi hanno tradito”

La Volta Buona Edoardo Vianello

da Raiplay

Nella puntata del 16 ottobre di La Volta Buona, condotto come sempre da Caterina Balivo, è arrivato in studio come primo ospite il grande Edoardo Vianello, che ha ripercorso tra successi musicali ed aneddoti di vita privata la sua carriera. Grande partecipazione non solo della conduttrice napoletana ma anche da tutti i presenti nel salotto della Rai.

L’85enne romano non poteva che entrare in scena con la sua “Abbronzatissima”, il successo che ha regalato forse maggiori soddisfazioni nella sua straordinaria carriera artistica. Che ricordiamo, vanta tantissime hit che sono rimaste ai primi posti nel gradimento del pubblico per tantissimi anni. Tanto che ancora oggi si ballano in tantissimi locali.

Caterina Balivo è partita nell’intervista a Vianello dai primi anni della vita dell’artista romano, partendo dal rapporto con i genitori e alla sua prima “volta buona”. Una grande emozione per il pubblico a casa che ha potuto scoprire tantissimi aneddoti della giovinezza di un grande artista della musica italiana.

La Volta Buona, le emozioni di Edoardo Vianello

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“La mia prima Volta Buona è arrivata quando ero piccolo per merito di mia madre Matilde. Lei mi ha salvato per chiamarmi per la colazione, e dopo un secondo è caduto il lampadario dal soggiorno. Se non mi fossi spostato non so come sarebbe finita” il racconto dell’artista. Che poi ha continuato con altri aneddoti della sua giovinezza.

“Mio padre non voleva che facessi musica, quindi meno se ne parlava meglio era. Mia mamma invece era entusiasta di quella che potevo conquistare con la musica. Infatti ha chiamato Teddy Reno, che all’epoca faceva il talent scout. Lo avrà chiamato per prendere un appuntamento almeno due volte a settimana” ha confessato Vianello.

Edoardo contro tutti: l’artista romano ha parlato anche del rapporto con Morricone, raccontando un aneddoto che ha visto uno screzio tra i due proprio su un arrangiamento di “Abbronzatissima”. “Lui è un grande artista, tra i più grandi della musica italiana. Ma oggi trito lui solo in modo scherzoso.

“Mi ha fatto male guardare che agli Oscar lui avesse voluto sottolineare questa polemica“. Poi Vianello ha raccontato in modo scherzoso una “polemica” con Al Bano Carrisi.

Vianello contro Al Bano Carrisi e I Ricchi e Poveri

Il racconto comincia con la festa di compleanno di Vianello, quella degli 80 anni di cinque anni fa: “Io ho festeggiato con un motto, quattro volte venti. Cosa che qualche tempo dopo ha fatto anche Al Bano. Quindi posso dire che ha copiato la mia idea, anche se lui poi dopo si è giustificato dicendo che aveva usato quello slogan prima di me – tre volte venti – per i suoi sessant’anni”.

“Quindi alla fine io avrei copiato lui, e anche Ennio Morricone”. Vianello ha anche una stoccata per I Ricchi e Poveri, che lo avrebbero tradito in quanto non lo avrebbero mai ringraziato: “Io sono stato il loro produttore e li ho mandati a Sanremo. Ma nel festeggiamento dei loro quarant’anni di carriera non mi hanno mai detto grazie”.

Anche Rita Pavone non mi ha mai ringraziato, così come Amedeo Minghi. Un vero fiume in piena Vianello, che ne ha avuto veramente per tutti. “Mi sono tolto qualche sassolino” ha concluso Vianello.

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