La signorina buonasera Emanuela Folliero, volto storico di Mediaset, si racconta a La Volta Buona, affrontando anche l’uomo che le ha dato di più nella sua carriera televisiva, ovvero Alberto Castagna. Ospite di Caterina Balivo ha raccontato anche dei suoi esordi e della sua famiglia.
La Volta Buona, Emanuela Folliero. “Alberto Castagna uomo generoso, un maestro”
Emanuela Folliero ha parlato a La Volta Buona, ospite di Caterina Balivo, del suo addion alla TV: “Lo dissi alle due di notte. Gli addii non mi piacciono, e l’ho detto in modo sibillino. Il giorno dopo qualcuno si è accorto. Qualcuno ha pensato che andassi in pensione ma non era così, credo di aver fatto delle belle cose”.
Poi la Folliero parla dei suoi maestri professionali in Tv. Parla di Alberto Castagna, che aveva affiancato a Stranamore e sostituito dopo la sua morte: “Era un uomo generosissimo. All’ultima cena insieme mi disse di fare io Stranamore. Diceva di voler fare altro e quella volta è stata l’ultima in cui l’ho visto“. Molto commossa, Emanuela Folliero racconta il momento della morte del collega:” Ricordo che quando è morto c’era Sanremo, e sentivo il telefono squillare e io non rispondevo. Alla fine ho sentito in diretta che Alberto era morto. Sono rimasta sconvolta, mi chiesero poi di continuare il suo programma in quella stessa stagione ma io dissi di no. Dissi di si l’anno successivo perché ho raccolto la sua eredità”.
Il matrimonio con Pino Oriccio
Quando la Folliero era incinta, era già praticamente separata dal suo primo marito. Suo figlio Andrea lo ha cresciuto da sola, e qualche tempo dopo si è fatta aiutare da uno psicanalista perché dopo il parto aveva avuto qualche momento di crisi.
In seguito la Folliero ha conosciuto e poi sposato il compagno Pino Oriccio: ” Mio padre mi è stato vicino, Io sono una donna con i piedi per terra, e dei segnali, prima del matrimonio, mi hanno fatto sentire la presenza di persone non più in vita” ha raccontato la conduttrice. Le nozze, celebrate a 53 anni dopo molti ripensamenti: ” Mia mamma e mia suocera ci hanno costretti a dire sì. Dopo 9 anni e mezzo di convivenza, e dopo due dal nostro annuncio di volerci sposare ci hanno affettuosamente costretti”.
La Folliero dopo il parto, ha avuto dei problemi psicologici: “Ho avuto un crollo. Le infermiere mi vedevano piangere e si diffuse la voce di depressione post-partum. Alla fine ho detto devo reagire. E ho poi deciso di farmi aiutare“. Per superare la crisi, Emanuela Folliero si è rivolta ad uno psicologo.