Enzo Decaro è stato ospite per una lunga intervista a La Volta buona, durante la puntata di martedì 10 ottobre 2023. Il programma di Rai Uno condotto da Caterina Balivo. L’attore e regista si è raccontato tra i ricordi dei tempi in cui si esibiva con Massimo Troisi e Lello Arena. Poi ha narrato qualcosa sulla loro separazione e sulla morte dell’amico e attore, Massimo Troisi. In studio, molte clip sui momenti più importanti della sua carriera e gli incontri di vita.
Enzo Decaro: da Sophia Loren a Paolo Sorrentino
L’attore, dopo aver fatto complimenti ed elogi a Paolo Sorrentino, col quale ha anche lavorato nel film È stata la mano di Dio, passa ad un’altra grande attrice italiana, per la quale prova grandissimo affetto e stima: ” Il cuore di Sophia Loren è d’oro. È una diva di Hollywood ma rimane anche la ragazza di Pozzuoli, e questa combinazione è davvero irresistibile”.
Durante la trasmissione Decaro confessa: ” Rivederci insieme come trio comico mi fa grande nostalgia. A parte la presenza di Massimo Troisi che con la sua scomparsa non ha cancellato, la cosa vera è che siano stati davvero fortunati a vivere quella stagione di grande ingenuità, poesia e libertà. Ci volevamo davvero bene, non c’era gelosia, il successo di uno rendeva felici gli altri“.
Poi Enzo De Caro ricorda Mina: ” Noi aprivamo i concerti di Mina a La Bussola. Lei poi, non volle che ci fossero riprese di quel concerto, per questo oggi non ci sono video di allora. Durante quei concerti, a cui partecipavano più di 12 mila persona, c’erano fan che piangevano per lei. Noi eravamo tanto emozionati non per il fatto di dover suonare prima di lei ma perché la vedevamo, e anche gratis per giunta.“
La Volta Buona, Enzo Decaro: “Enzo Tortora vicenda aberrante di pseudo civiltà”
Su Rai 3 prossimamente, andrà in onda un documentario dedicato a Enzo Tortora a cui ha lavorato Enzo Decaro. L’attore negli studi Rai si è anche espresso sulla vicenda, dichiarando: ” Quella di Enzo Tortora è una delle vicende più aberranti della nostra pseudo civiltà. Mettendo insieme le carte del processo capisci che, da un momento all’altro, chiunque anche per un piccolo errore, cade al centro di un’ossessione giudiziaria. Questo è stato il dramma di Enzo Tortora. C’è stata tanta superficialità, nefandezza e molto protagonismo in questo caso”.
Enzo Tortora è stato tra i più grandi conduttori della TV nazionale, talentuoso e molto colto, venne coinvolto in una grottesca vicenda giudiziaria piuttosto grave.
All’apice della sua sfolgorante carriera, a causa delle dichiarazioni di un pentito poi risultate infondate, il famoso presentatore di Portobello entrò nel girone di molti processi, non solo giudiziari ma anche mediatici.
Enzo Tortora si difese sempre con determinazione, forza e dignità d’uomo specchiato, un uomo senza colpa e un animo immacolato.
Purtroppo, questa lunga e triste vicenda di Enzo Tortora, ha segnato una delle più nere pagine della storia giudiziaria italiana. Questa vicenda, provò sino allo sfinimento la psiche e il fisico di Enzo Tortora, che pagò con la malattia e in seguito la morte gli errori altrui.
A distanza di 40 anni da quel calvario, la Rai rende omaggio al suo grande presentatore con il Docu film: Enzo Tortora-Ho voglia di immaginarmi altrove.