Ospite a La Volta Buona, il programma televisivo del pomeriggio di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, anche Luca Cordero di Montezemolo. L’imprenditore è stato dal 1991 fino al 2014 presidente della Ferrari. Nel salotto di Rai 1 ha avuto anche l’occasione di parlare del suo amore per la Ferrari e delle emozioni vissute nel corso del tempo.

Gli inizi di Luca Cordero di Montezemolo con la Ferrari

Luca Cordero di Montezemolo ha iniziato la sua carriera a Maranello nel 1973 come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra corse. Nel 1975, sotto la sua guida, la Ferrari ha ottenuto una doppietta vincente con Niki Lauda come campione piloti e la vittoria del mondiale costruttori. Ma, nel 1977, Luca Cordero di Montezemolo ha deciso di lasciare Maranello per intraprendere nuove sfide professionali, tra cui ruoli in Fiat e l’organizzazione dell’Italia ’90.

Il ritorno e l’era d’oro con Schumacher

Quando Luca Cordero di Montezemolo ha fatto il suo ritorno a Maranello nel 1991, la Ferrari stava attraversando un periodo non molto positivo in termini di vittorie e prestazioni. La sua nomina come presidente ha segnato l’inizio di una nuova era per la scuderia, caratterizzata da decisioni strategiche e collaborazioni chiave.

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Una delle mosse più significative è stata l’ingaggio di Michael Schumacher, un pilota che aveva già dimostrato il suo talento e la sua determinazione in altre squadre. Schumacher ha unito le forze con la Ferrari nel 1996, e la combinazione tra il suo talento eccezionale e la visione di Luca Cordero di Montezemolo ha portato a risultati straordinari.

Il 1999 è stato un anno particolarmente significativo. Non solo la Ferrari ha vinto il titolo costruttori, ma ha anche segnato l’inizio di una serie di vittorie consecutive che hanno dominato la Formula 1 per anni. Schumacher, con il suo stile di guida calcolato e la sua capacità di lavorare strettamente con gli ingegneri e il team, ha portato la Ferrari a cinque titoli mondiali consecutivi dal 2000 al 2004. Questi anni sono stati caratterizzati da gare memorabili, duelli intensi e una dominazione quasi totale della scuderia rossa.

Ma non è stato solo il talento di Schumacher a fare la differenza. Luca Cordero di Montezemolo ha saputo circondarsi di un team di professionisti eccezionali, come Jean Todt, Ross Brawn e Rory Byrne, che hanno lavorato insieme in perfetta armonia, creando una macchina vincente sia in pista che fuori.

L’era d’oro della Ferrari con Schumacher al volante è stata un periodo in cui la passione, la tecnologia e la strategia si sono fuse insieme, portando la scuderia a livelli di successo mai visti prima e cementando il legame tra Luca Cordero di Montezemolo e la storia della Ferrari.

Gli ultimi anni e il bilancio finale

Dopo l’addio di Schumacher, nel biennio 2007-08, la scuderia ha ottenuto gli ultimi tre titoli della sua storia, con due titoli costruttori e il campionato piloti vinto da Kimi Raikkonen nel 2007. In totale, durante la gestione di Luca Cordero di Montezemolo, la Ferrari ha conquistato 19 titoli mondiali e 118 vittorie, stabilendo numeri da record.

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