A La Volta Buona, giovedì 12 ottobre, si celebra Domenico Modugno. In studio con Caterina Balivo c’è il figlio del cantante, Massimo. Tra clip e successi di Mister volare, anche ricordi e racconti personali e di vita familiare. Il ricordo del giorno in cui morì, ma anche i momenti intimi con “Papù”, così era chiamato Modugno dai suoi figli, coi quali aveva instaurato un linguaggio speciale.

La Volta Buona, Massimo Modugno:”Papà aveva un linguaggio speciale, manca molto”

Massimo Modugno racconta suo padre Domenico ai microfoni di Caterina Balivo. Ricordando il padre afferma: ” Papà aveva un linguaggio speciale con noi figli, era fantastico, era tutto per me, era una calda coperta che mi copriva e proteggeva. Manca molto, pensava sempre a tutti noi. Ci raccontava sempre una favola scritta da lui. Quando è morto è stato il peggior momento della mia vita” racconta il figlio di Modugno ai microfoni di Rai 1.

Dopo che Modugno ebbe l’ictus, Massimo accompagnava in piscina il padre: ” Nuotavamo insieme e io rallentavo per non lasciarlo indietro. Mamma, l’ultimo giorno di vita di papà, mi disse che nell’ultimo istante ebbe paura, stava arrivando e si rese conto che non ci sarebbe stato più. Ormai ho superato quel dolore terribile, ma ci ho messo tantissimo. L’ultima cosa che disse mio padre, fu che saremmo stati sul palco insieme. Purtroppo ci salii dopo il funerale, mi manca moltissimo è stato davvero difficile”.

Nel blu dipinto di blu e il successo di Domenico Modugno

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Domenico Modugno è conosciuto in tutto come, sia come grande voce simbolo dell’Italia e sia per un suo grande successo ormai globale. Il cantante, infatti, è noto anche come Mr Volare, ed è nell’olimpo degli artisti più importanti e conosciuti della musica italiana. Le sue canzoni di successo sono davvero moltissime. Domenico Modugno nacque nel 1929 a Polignano a Mare, provincia di Bari, in Puglia. La sua passione per la musica inizia sin da bambino: inizia infatti prestissimo a suonare fisarmonica e chitarra. Ma è in adolescenza, all’età di 15 anni, che Domenico Modugno scrive la sua prima canzone. Dopo 4 anni, all’età di 19 anni, lascia Polignano a Mare e si trasferisce a Torino per tentare il gran colpo della dea bendata. Dopo il servizio militare, Modugno lascia Torino e si trasferisce a Roma dove studia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. La vera svolta per lui arriva con il brano Lazzarella,  interpretato da Aurelio Fierro. Nel 1958 arriva l’apice del suo vero successo al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, dove partecipa con il brano Nel blu dipinto di blu (Volare) e vince.

Nel blu dipinto di blu è ancora oggi un successo mondiale.

 

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