Ritorna il format capitanato dalla bellissima Caterina Balivo, la Volta Buona si appresta a dare il benvenuto ad un personaggio molto amato e considerato un vero sex symbol: Matteo Bocelli. Un cognome, una garanzia, una famiglia dall’impareggiabile talento canoro.
Chi è Matteo Bocelli
E’ chiaro che il cognome rivanga l’arte del bel canto, un dono di famiglia. Entra e si accomoda sul divano per scambiare due chiacchiere con la padrona di casa. Matteo Bocelli è un talentuoso cantante, musicista e modello, figlio di Andrea Bocelli e della sua prima moglie, Enrica Cenzatti. Ha studiato musica al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, diventando un polistrumentista. Ha iniziato la sua carriera musicale esibendosi in eventi di risonanza. Non ha perso tempo e ha voluto crescere in consapevolezza e altezza, visto che sfiora i due metri.
Carriera musicale
All’età di 21 anni, ha firmato il suo primo contratto discografico e ha pubblicato il singolo “Fall On Me” che lo ha fatto conoscere alla critica. Ha lanciato altri due singoli intitolati “Solo” e “Close”. Nel 2022, ha collaborato con suo padre Andrea Bocelli e sua sorellina Virginia, di 10 anni, per registrare un album natalizio intitolato “A Family Christmas”. Un quadretto di grande tenerezza, unione e famiglia allargata. Hanno anche iniziato un tour mondiale per promuovere l’album. Si è tutto guadagnato grazie alle virtù canore, Mattia Bocelli spicca nel panorama musicale sebbene abbia un cognome ingombrante.
Gli esordi come modello
Oltre alla sua carriera musicale, Matteo è noto anche come modello ed è particolarmente riconosciuto per la sua campagna pubblicitaria con Jennifer Lopez per il marchio Guess. Ragazzo responsabile, posato, non ha mai dato luogo a chiacchere futili sulla vita che conduce. Legatissimo al padre, ha saputo ben sfruttare le sue indubbie qualità versatili.
Mai senza pianoforte
Caterina Balivo mette davanti a Matteo Bocelli una scelta: tritare la kermesse canora o il pianoforte. Il cantante abbozza un timido sorriso, sono due situazioni diverse che da sempre ama. Ha anche partecipato alla gara ligure ma non ha dubbi: sceglie il pianoforte. Ammette che è stata un’esperienza indelebile, che rifarebbe mille volte, le emozioni che si provano sul palco dell’Ariston sono inqualificabili:” Il pianoforte è tutto, lo suono fin da piccolo, me lo porto ai concerti, ci scrivo la musica. E’ la mia compagnia durante le giornate, non potrei mai tritare questo strumento”. Ora gira il mondo presentando la sua ultima fatica “Matteo”, un album con ballate e brani scritte e composti interamente da lui.