A La Volta Buona, nella puntata del 2 novembre, dopo la partenza col botto grazie alla presenza dei Cugini di Campagna, è arrivata la storia di Tommi, raccontata dal padre Mimmo Pesce. Grande emozione in studio, con un racconto di una famiglia che si prende cura di un figlio autistico con problemi anche di epilessia.

Mimmo è un giornalista, volto noto di Telelombardia e delle trasmissioni calcistiche. Napoletano trapiantato a Milano, è un personaggio amato dal pubblico anche per la sua simpatia. Ma oggi lo abbiamo visto con occhi diversi. Ecco perché.

La Volta Buona, Mimmo Pesce parla di suo figlio Tommi

Durante la chiacchierata con Caterina Balivo Mimmo Pesce ha voluto raccontare le grandi difficoltà che una famiglia affronta con un figlio autistico, che oggi ha 27 anni. “Ci siamo accorti dei suoi problemi quando in Italia si sapeva poco o niente su questa malattia. Abbiamo affrontato tante battaglie e adesso non molliamo di un centimetro. Noi siamo una famiglia autistica, tutti con Tommi”.

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Parole che hanno emozionato il pubblico e la stessa Caterina Balivo, che ha trattenuto a stento le lacrime. Mimmo ha scritto anche un libro, dal titolo “Mio figlio è uno sgusciato” che racconta proprio la vita di Tommi, che emoziona non solo la vita del giornalista e della sua famiglia ma anche di chi può conoscere questa storia.

Che è comune a tantissime altre famiglie in Italia. Una sorpresa per Mimmo è arrivata da Elio delle Storie Tese, che come lui ha questa “missione” da compiere con un figlio autistico. I due sono amici da tempo, e si sono salutati con affetto.

Mimmo Pesce: “A mio figlio gli chiederei di parlare”

Nell’intervista con Caterina Balivo Mimmo Pesce ha parlato anche del rapporto che Tommi ha con la sorella Claudia, che da bambina tratta Tommi con normalità, come un fratello non autistico e con quella naturalezza che solo i bambini, a differenza degli adulti, riescono ad avere. Alla fine dell’intervista è arrivato un altro momento toccante.

“Cosa vorresti dire a tuo figlio” ha chiesto la Balivo. “A mio figlio se potessi parlargli, gli direi di parlare la risposta di Mimmo che ha evidenziato la grande difficoltà di non poter conversare come vorrebbe con il figlio. “E’ bellissimo questa tua emozione, quella di un papà. I padri a differenza della madri a volte trattengono troppo le loro emozioni ha commentato la Balivo.

Infine, non poteva mancare il saluto finale di Mimmo Pesce: “Grazie per l’opportunità che mi hai dato. E non ci dimentichiamo mai: forza Napoli sempre”.

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