Mercoledì 20 settembre 2023 su Rai 1 arriva una nuova puntata de La Volta Buona, il programma del primo pomeriggio Rai, condotto da Caterina Balivo. Tra gli ospiti del giorno, Nicola Pietrangeli che si racconta a cuore aperto.
Nicola Pietrangeli ha da poco compiuto 90 anni , ed è tra i più grandi tennisti della storia azzurra italiana. L’atleta, ha anche ricevuto dal Coni una targa ricordo, a memoria delle sue grandissime gesta sportive. Inoltre, durante la partita di Coppa Davis a Bologna, Pierangeli è stato celebrato anche dalla Federtennis.
Il tennista ha anche scritto un libro, Se piove, rimandiamo. La mia vita, insieme a lui anche Paolo Rossi. Appassionato del calcio fin dalla tenera età, scrive Pietrangeli nel suo libro, all’età di 18 anni la mia carriera calcistica era già terminata. A seguire, tutti noi sappiamo dove la carriera sportiva nel gioco del tennis lo ha condotto.
Il mago del tennis ha poi recentemente parlato del collega Adriano Panatta. Ma cosa ha detto? Pietrangeli ha confessato che Panatta prima è stato come un fratello ma poi lo avrebbe tradito. Queste le parole del celebre tennista: “Io ero figlio unico e Adriano per me era il fratello minore che non avevo mai avuto. Per questo motivo nel 1978 ho sofferto molto per il suo tradimento”.
Pietrangeli fa riferimento, poi, al 1975 quando in Coppa Davis uscirono al primo turno. Poi, nel 1976, con lui come capitano, ricorda l’atleta, vinsero per la prima e unica volta nella storia del tennis, e arrivarono in finale nel 1977.
Il disaccordo con Panatta poi nacque perché, ricorda Pietrangeli: ” Mi convocano al Jolly Hotel di Firenze. Erano schierati come un plotone d’esecuzione, c’era il presidente federale Galgani, e insieme a lui Belardinelli, Panatta, Bertolucci, Barazzutti, Zugarelli. Tutti sono rimasti muti. Poi dissi “Allora, che c’è?”. Ad aprire le danze fu Bertolucci: “Nicola, per te non proviamo più quello che provavamo prima. Io allora mi alzai e dissi andate tutti affanculo, e poi me ne sono andato“.
Nessuno, secondo Nicola, si alzò a dire che la squadra l’aveva costruita lui: ” Panatta e Bertolucci si allenavano da una parte e Barazzutti e Zugarelli dall’altra. Adriano Panatta, dietro le spalle, diceva che Barazzutti era come una scimmia. La Davis l’hanno vinta, ma nessuno disse che andarono in Cile solo grazie a me”.
In seguito, lo stesso Panatta replicò a Pietrangeli e disse: “Nicola Pietrangeli non l’ho mai tradito, ha un ego smisurato”. L’ex tennista ha poi aggiunto: ” Quando invecchi, perdi la memoria. La verità è tutta raccontata nella docuserie Una Squadra, di Procacci, che Nicola Pietrangeli però svilisce. Ma lui affonda tutto e tutti, lo fa da sempre“.
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