Paolo Ruffini siede sul divano di La Volta Buona portando uno splendido messaggio. L’altruismo è un fattore fondamentale come anche rapportarsi alle persone meno fortunate.

Un lavoro non appropriato

Un professionista che ha voluto dare una sferzata al suo anonimato dal suo paese d’origine. Toscano verace, dopo il diploma ha avuto la fortuna, forse per altri ma non per lui, di ottenere subito un posto di lavoro sul comune della sua cittadina. Orgoglio dei genitori, l’impiego gli stava molto stretto. La sua verve veniva fuori prepotentemente e capiva che stava solo perdendo, tempo timbrando il cartellino all’ingresso del Municipio.

Un toscano verace

Paolo Ruffini ha iniziato la sua carriera come animatore turistico, ma fin da giovane ha dimostrato un carisma incontenibile. Successivamente, ha intrapreso la strada dell’arte, emergendo come attore, regista e scrittore. La sua versatilità e il suo talento, lo hanno reso una figura prominente nell’ambiente artistico. La sua carriera non si limita a un solo campo, spaziando dalla recitazione alla regia e alla scrittura. Al di là della sua attività artistica, si distingue anche per il suo impegno sociale, con particolare attenzione a progetti legati alla disabilità e all’inclusione.

Up & Down successo della sua vita

Ti potrebbe interessareLa Volta Buona: Fernanda Lessa volta le spalle ad un passato segnato dall’alcoolla volta buona

Lo spettacolo è un’esperienza coinvolgente che mescola comicità e commozione, focalizzandosi sulle relazioni umane. Con un approccio diretto e poetico, l’opera esplora la società attraverso una narrazione che unisce ironia e irriverenza. Gli spettatori vengono condotti in un viaggio che celebra la bellezza presente nelle diversità. Un coinvolgente spettacolo presenta cinque attori affetti dalla Sindrome di Down e dalla Sindrome dello Spettro Autistico. La trama segue la loro avvincente avventura professionale, svelando le sfide e le gioie incontrate lungo il percorso.

Uno sguardo alle diversità

Gli attori si trovano coinvolti in un mondo di noti professionisti del cinema, sfidando i pregiudizi sulla diversità. La narrazione offre uno sguardo intimo sulle vite di questi talentuosi individui, dimostrando che la passione e la determinazione superano qualsiasi barriera. L’opera, oltre a raccontare una storia di successo professionale, mira a sensibilizzare il pubblico sulla bellezza e il valore delle persone con abilità diverse, promuovendo l’inclusione e la comprensione. Di pari passo anche un altro straordinario lavoro eseguito dal noto attore: Perduta Mente. Una raccolta di storie in un film molto toccante del 2021. Paolo ha girato per le case a intervistare le persone colpite di Alzheimer. Tra questi anche il suo papà che non era malato, ma comunque anziano. Un lungometraggio che ha avuto grande riscontro, una carezza per tante famiglie che hanno in casa un problema salutare di questo genere.

Leggi tutte le notizie su Varietà