A La Volta Buona grande spazio ai protagonisti di Ballando con le Stelle: nella puntata del 7 novembre in studio sia i Tribuni del programma (Rossella Erra Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira) che Ricky Tognazzi in compagnia della sua partner di ballo Tove Villfor. Non poteva mancare anche Simona Izzo nel parterre della conduttrice napoletana, con tanti momenti caldi in primo piano.
Il discorso è subito andato sulle performance di Ricky che ha raccolto tantissimi consensi dopo l’ultima esibizione con la sua Tove che ha confermato i passi in avanti del compagno. Poi tanto gossip intorno al programma di Milly Carlucci che è entrato nel vivo.
La Volta Buona, Simona Izzo contro Selvaggia Lucarelli: “E’ stata maleducata ed inopportuna”
Nel corso della discussione si è parlato anche della possibilità di abbandono di un personaggio importante per Ballando con le Stelle. Si parla di Lino Banfi che nella puntata di sabato sera ha annunciato il suo ritiro dal programma. Anche se Milly Carlucci sta facendo di tutto per fargli cambiare idea, dalle ultime ore confermate dalla Balivo pare che non ci siano le condizioni per farlo tornare sui suoi passi.
Ad un certo punto nella discussione a La Volta Buona è scoppiata la “bomba”, con Simona Izzo che è tornata con la polemica con Selvaggia Lucarelli: “E’ passabile di querela, e non sarebbe la prima volta”. Quella che sembrava in un primo momento una battuta della moglie di Tognazzi è stata invece una minaccia bella e buona.
Momenti di imbarazzo in studio, con Caterina Balivo che ha tentato di gettare acqua sul fuoco smorzando i toni affermando che il ruolo della Lucarelli è proprio quello, provocatorio. Ma Simona Izzo non ha digerito quanto il membro della giuria ha ironizzato sul suo cognome, passando da Izzo a pizzo.
“Una caduta di stile che non mi è piaciuta affatto, anche perché storpiare i cognomi è un atto di bassezza intellettuale assurda. Io non sto scherzando quando parlo di querela, anche perché per lei non sarebbe la prima volta. Poi ha usato un termine che non deve mai essere associato al mio cognome, nemmeno per ironizzare”.
Insomma, clima abbastanza rovente, anche se Caterina Balivo e la regia hanno tentato di smorzare i toni andando a ricordare aneddoto del passato della Izzo e di Tognazzi.