Nella puntata del 26 marzo di Le Iene è andato in onda un servizio che ha scosso gli spettatori. La storia è stata raccontata da Giorgi, un detenuto che si occupa di anziani in una fatiscente casa di cura che non si occupa per niente nemmeno dei servizi igienici minimi nei confronti degli ospiti un una struttura da chiudere.
Dal servizio è emerso la profonda disumanità della proprietaria della struttura, che non si occupa per niente degli ospiti nella struttura. Immagini che hanno davvero scosso tutti, con un senso di rabbia crescente.
La prigione per gli anziani
Giorgi ha raccontato alle Iene che la titolare della struttura spende in media 20 euro al giorno per far da mangiare agli anziani, costretti a consumare cibo scadente e a bere acqua dal rubinetto. Mancanza di assistenza nei confronti di tutti gli anziani, che avrebbero bisogno di cure e di attenzioni. Giorgi ha deciso di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
Lui che ha sbagliato e che rischia di tornare in galera nel caso venisse licenziato da questo lavoro, non ha voluto indietreggiare davanti alla vergogna che va avanti in questa struttura. Importante il servizio di Le Iene che hanno mostrato cosa accade in quella che appare come una casa degli orrori. Anche con un faccia a faccia con la proprietaria che ha negato tutto.
Anche con immagini forti, che ovviamente la donna non ha voluto accettare. Compreso le scene delle povere anziane sporche dei loro stessi bisogni e lasciate e se stesse. Ma il peggio sembra non finire in questa struttura.
Una vergogna da denunciare
Quella di Giorgi è una storia davvero emozionante e che deve essere da esempio. Lui che è un uomo che ha sbagliato e che sta pagando tutto con la giustizia, ha mostrato un gran cuore, ma anche un coraggio che in pochi avrebbero avuto. Solo per salvare quelle persone finite vittime di quella donna spregevole che non si cura dei suoi ospiti.
Lui che è stato un angelo custode per quelle persone ha acceso la miccia per far in modo che le forze dell’ordine possano far luce sul degrado che ha avvolto la struttura e le persone all’interno della casa di cura della vergogna.