Stasera, martedì 21 marzo 2023 dalle ore 21.25 ritorna l’appuntamento con “Le Iene“, il programma condotto da Belen Rodriguez accompagnata dalla presenza dei comici Max Angioni, Eleazaro Rossi e Nathan Kiboba.
Le Iene si recano a Palermo per fare un’intervista alla mamma di Tik Tok (Emma Guiducci) che ha fatto un video sfogo contro gli insegnanti che assegnano troppi compiti ai bambini. Un’intervista che tocca una tematica davvero complessa perché vede protagonisti i bambini e il loro studio pomeridiano.
Il video virale
Nel video che ha suscitato polemiche Emma Guiducci dice: “Voglio sapere da questi maestri se è normale che mio figlio si svegli alle 6.30 del mattino e si ritrovi il pomeriggio con tre – quattro compiti da fare, senza poter fare sport, senza poter fare nulla”
“Voi 5-6 ore che c… me ne fotte che avete 20 alunni. Collaborazione scuola-famiglia? Questa è collaborazione? La categoria fa schifo. Sono pochi quelli che si salvano. Non si può fare un c.. si deve stare sempre dietro a questi c.. di compiti”.
Le scuse della donna
La donna, dopo che il video è diventato virale, si è dovuta scusare via social, un campo in cui è molto attiva avendo molti follower e creando giornalmente molti contenuti.
Le parole della donna che ha usato per scusarsi: “L’ultima battuta è stata veramente eccessiva. Chiedo scusa alla categoria per avere utilizzato la parola schifo. Il mio è stato un semplice sfogo di una donna stanca che vede il figlio che non ce la fa”
“Quello che provo io lo provano quotidianamente tante persone. In realtà raramente ho avuto problemi con i compiti e i miei bambini vanno bene a scuola. Ma in quel momento ho avuto una crisi e l’ho condivisa non mi sarei mai aspetta tutto questo vortice mediatico”.
Il servizio de Le Iene
Alice Martinelli arriva a Palermo per fare luce su questo caso, cercando di capire cosa si cela dietro il video messaggio di sfogo della donna. E soprattutto, dopo le scuse, cosa pensa davvero la donna.
E’ evidente come la donna, presa da un momento di sconforto e di ira, abbia utilizzato i social in modo scorretto, attaccando un’intera categoria di insegnanti. Ma ciò che è certo è che, in tutte le cose, è necessaria la giusta misura.
Infatti, i bambini devono dedicare un tempo allo studio ma anche allo svago e alla creatività, cercando di dare spazio all’estro e a ciò che rende ogni bambino unico nel proprio genere.