Questa sera martedì 7 marzo 2023 va in onda in prima serata su Italia 1 alle 21: 15 una nuova puntata de Le Iene, il programma condotto da Belen Rodriguez, con la presenza di Max Angioni e dei comici Rossi e Nathan Kiboba.
In questa interessante puntata, viene dato spazio a Carlotta Bertotti che racconta come ha imparato ad apprezzare il proprio aspetto, la propria diversità e a non nascondersi dalla sua malattia, il nevo di Ota sul volto.
Carlotta Bertotti e la sua storia
Carlotta Bertotti è una modella e influencer, che ha una particolarità al viso che rende incredibilmente unica. Da piccola ha raccontato di utilizzare cosmetici per mascherare la sua voglia e una lente a contatto speciale proveniente dagli USA per coprire la sclera dell’occhio.
Un nevo di Ota, che cosa è?
La sua particolarità sul viso è un nevo di Ota. E’ una “malattia” benigna rara, presente soprattutto in estremo oriente e in particolare in Giappone. E’poco nota in Europa poiché è caratterizzata da una iper pigmentazione della cute non molto diffusa tra gli europei. Essa consiste in una serie di macchie e si presenta come una voglia nero blu sulla pelle.
Il percorso di Carlotta
Da piccola pensava che lavorare nel campo della moda per lei fosse impossibile. Tuttavia, molto spesso le cose difficili si realizzano ed è riuscita a farsi largo nel difficile mondo delle passerelle. Al di là dell’aspetto fisico e di macchie in viso, ciò che conta davvero è la propria capacità di credere nelle proprie scelte.
Carlotta non si è nascosta dietro al trucco
Carlotta rispetto alla sua malattia ha fatto passi da gigante. Nascondersi non serve. Il trucco non poteva essere la soluzione, non era ciò che voleva, e quello che lei considerava un difetto poteva renderla un’icona di body positivity, sia nella moda e sia tramite i social.
Il racconto di Carlotta è molto intenso: “Quando sono nata avevo solo un puntino in un occhio. Mia madre mi portò dallo specialista e inizialmente si parlava di un trauma da parto”.
Poi ha rivelato come si è mostrata ai suoi amici: “Un giorno andai in spiaggia e mi struccai senza anticipare nulla ai miei amici. Loro non mi dissero assolutamente niente, quasi fui io a chiedere loro se notassero qualcosa di strano”.
“Oltre a truccarmi, infatti, indossavo anche una personalità che si addicesse a quel trucco: molto forte e difficile da scalfire. Quel bagno per me è stata una liberazione, un’esperienza che non mi dimenticherò mai”.