Le Iene, Don Giulio sulla risposta della Chiesa agli omosessuali: “non fa che rimproverarli”

Arriva questa sera 19 dicembre 2023 una nuova puntata de Le Iene. Si tratta dell’ultima puntata del 2023 del programma condotto da Veronica Gentili e Max Angioni.

Le grandi tematiche di questa sera

L’appuntamento di questa sera affronta temi di grande attualità e rilevanza sociale. In primo piano, un approfondimento sul complesso mondo della maternità surrogata in Ucraina e un focus sulla delicata questione della violenza contro le donne.

Gli ospiti della puntata di questa sera

Arrivano due ospiti di grande rilievo: si tratta di Pio e Amedeo che è ospite dell’odierna puntata de “Le iene”, show che ha dato loro fama e successi: in molti ricorderanno le rubriche “Chiunque può” e “Ultras dei Vip”. I comici devono presentare il film in uscita il 28 dicembre.

Ancora, c’è poi l’ex cestista Luigi Datome, tra i non molti giocatori italiani a calcare i prestigiosi campi dell’NBA, dove ha indossato le maglie dei Detroit Pistons e dei Boston Celtics. Classe 1987, Datome , dopo lo scudetto vinto nel giugno 2023 con l’Olimpia Milano.

Il monologo di Don Giulio

Don Giulio interviene sul comportamento della Chiesa in relazione alle Coppie omossessuali e alle loro unioni. Ecco le sue parole: “Più che un passo in avanti mi sembra un passo di lato, il tentativo cioè di togliersi da una posizione scomoda senza fare però alcun avanzamento verso maggiori diritti per le coppie omosessuali.

Se fosse un uomo che vive una relazione stabile con un altro uomo non sarei affatto contento di quanto viene sancito. Si parla di benedizioni non ritualizzate, benedizioni spontanee che mai devono essere svolte nel corso dei riti di Unione e nemmeno in relazione ad essi ovvero proprio in quei momenti dove sarebbe più opportuno.

Ciò che mi sconcerta di più è il continuo richiamo allo stato di peccato in cui vivrebbero queste coppie descritte come imperfette coppie, che vivrebbero in condizioni moralmente inaccettabili: a loro si concede la benedizione nonostante i loro gravi errori, specificando che questa benedizione non legittima nulla ma serve anzi come aiuto per liberarsi proprio da quegli errori.

Sarebbe interessante capire se questo è davvero ciò che desiderano le coppie di persone omosessuali cattoliche ovvero trovarsi di fronte a qualcuno che mentre sembra concedere una tanto agognata benedizione in realtà non fa che rimproverarle come sempre di essere sbagliate di vivere una relazione moralmente inaccettabile fino a quando non cambieranno il loro modo di amare.