Stasera inizia una nuova puntata de Le Iene, lo show di Italia 1 che con servizi inediti e report fa luce su alcuni aspetti sociali e di cronaca davvero interessanti. Giulio Golia ha preparato un servizio davvero importante sul caso di Thomas Bricca.
Il caso di Thomas Bricca
Thomas Bricca è stato ucciso da un colpo sparato da una pistola a tamburo. Un colpo centrato da un proiettile lunedì 30 gennaio mentre stava chiacchierando con gli amici sulle scale di una piazza.
Le indagini dei carabinieri proseguono per arrivare a chi ha sparato la sera del 30 gennaio dal parcheggio in largo Cittadini. Due fratelli sono stati interrogati la scorsa settimana, ma poi rilasciati a piede libero.
Le parole del padre di Thomas Bricca
Le parole del padre dopo il drammatico evento: “Siamo distrutti dal dolore mio figlio non c’entrava proprio niente. Thomas era amico di tutti, buoni e cattivi”, continua: “Chi sa parli, dica tutto”.
E’ sicuro dello scambio di persona: “Thomas stava in una parte sbagliata con le persone sbagliate. Lo hanno scambiato per quell’altro, avevano i giubbini uguali”.
Ma la famiglia Bricca non vuole vendetta. “Mio figlio era un cucciolone, l’amico di tutti. Non era un violento, era un pacifista e anzi, cercava sempre di dividere le risse, e però è successo quello che è successo”.
Parlando delle risse nel centro ciociaro spiega: “Non si tratta di faide, le bande sono bande, queste sono cavolate. Sono gruppetti di ragazzini che si pigliano a schiaffi e finisce tutto lì. Ma mai a pensare che vengano con la pistola e t’ammazzano per questo. E’ una cosa che non esiste”. Conclude: “Che la morte di Thomas serva da esempio”.
Il servizio di Giulio Golia
Le indagini si stanno svolgendo nel più massimo riserbo. Ci sono una lista di nomi di persone da ascoltare ma attualmente non è stato compiuto nessun arresto. Stasera Giulio Goria vuole fare luce su tutta la situazione. Lo fa avvicinando quale sarebbe stato il vero obiettivo dei killer.
Giulio Golia ascolta le parole dello zio di Thomas. Affranto dalla situazione, lo zio ammette: “era un bravissimo ragazzo. Era nel posto sbagliato nel momento sbagliato”
Il dolore è per l’intera comunità. Le persone intervistate dicono che si tratta di una situazione complessa e che il paese è diventato ormai un Far West. Golia avvisa poi che 6 anni prima il paese di Alatri è stato teatro di un’altra vittima giovanissima di 20 anni. La dinamica è molto simile, sempre legata a risse tra bande. Si spera che il caso di Thomas sia l’ultimo e che non si ripetano più situazioni del genere.