Stasera va in onda un nuovo appuntamento dello show di Italia 1. Il servizio più discusso è quello di Giulio Golia che consegna una chiavetta usb sulla tragedia direttamente alla Premier Giorgia Meloni.

La nuova inchiesta di Giulio Golia sul caso del Massacro di Ponticelli

Giulio Golia si è dedicato alla questione relativa al massacro di Ponticelli. Inchiesta a cui è stata interamente dedicata la prima puntata di “Le iene presentano Inside”. Nel corso della puntata di stasera martedì 14 marzo il servizio si arricchirà di un altro passaggio importante. Golia raggiunge anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che verrà intervistata per fare luce sulla vicenda.

Il massacro di Ponticelli: la storia e le evoluzioni

Il 2 luglio del 1983 nel quartiere napoletano di Ponticelli due bambine di 7 e 10 anni, Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, vennero rapite, violentate, torturate e infine uccise; i loro corpi carbonizzati.

Dopo due mesi di indagini e tre anni di processo furono condannati Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo. I tre uomini, anche dopo aver scontato la pena 27 anni in carcere, si sono sempre dichiarati innocenti. Quarant’anni dopo la tragedia, chiesta (e negata) la revisione del processo già per ben tre volte, si può fare luce e capire se si è trattato di un clamoroso errore giudiziario.

Sembra addirittura che la questione potrebbe essere molto diversa da quella che è stata, dal momento che nella vicenda sembra aver giocato un ruolo fondamentale la criminalità organizzata. Insomma, potrebbe disvelare dei dettagli importanti per evidenziare alcuni aspetti sopiti del passato.

Le Iene, intervista a Giorgia Meloni

L’inchiesta che ha ripercorso tutte le tappe della tragica vicenda presentata nel primo appuntamento stagionale de Le Iene presentano: Inside arriva ad un nuovo passo importante.

Giulio Golia affronta il tema direttamente con La Premier Giorgia Meloni che davanti alle telecamere si impegna a fare chiarezza: “Mi ha ufficialmente convinto ad occuparmene. Fermo restando che le sentenze si rispettano e che abbiamo rispetto per la Magistratura”

“Mi ha colpito il caso, mi hanno colpito loro e mi colpisce il fatto che, semmai fosse così, c’è un altro colpevole. In uno Stato giusto, se hai degli elementi oggettivi, affronti eventuali errori. È possibile che magari esca fuori qualcosa che prima non c’era”.

Golia ha con sé anche tutti i documenti, raccolti in una penna usa, e decide di consegnarla nelle mani del Presidente del Consiglio. La Meloni, con grande determinazione, ha detto: “Grazie, me lo studio e vedo cosa si può fare”.

 

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