Stasera 14 marzo 2023 va in onda il programma Le Iene che affronta il caso di Nadia e Bartolo, una dolcissima coppia avvicinata da Giulio Golia qualche anno fa. Proprio dopo il servizio de Le Iene, che ha fatto appassionare milioni di spettatori, la Procura di Pescara ha aperto le indagini per arrivare, ad oggi, alla condanna di Carmine Di Felice.

Il caso era scoppiato dopo il servizio di Giulio Golia. Si trattava di un’inchiesta particolare in cui veniva data attenzione alla storia triste e travagliata di Nadia e Bartolo, una dolcissima coppia finita nelle mani del Signor Di Felice.

Il Caso dei dolcissimi Nadia e Bartolo

Nadia e Bartolo sono stati indotti a fare alcune scelte economiche da parte di Carmine Di Felice. L’uomo, che li avrebbe convinti a lasciargli la pensione d’invalidità grazie alla quale vivevano.

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A contattare la Iena per segnalare questa vicenda sono state le figlie naturali della coppia, Isabella e Maria Grazia. Le due donne non vedevano i genitori da 20 anni.

Che cosa mostra il servizio de Le Iene

Dopo aver registrato le conversazioni di Carmine con la coppia, avevamo seguito i due fino alle poste, dove ogni mese Di Felice si sarebbe fatto consegnare i soldi. Cosa dava in cambio a Nadia e Bartolo? Semplicemente la promessa di procurare a lui un lavoro.

Secondo l’accusa, Carmine avrebbe “abusato delle condizioni di infermità e dello stato di deficienza psichica della coppia inducendola a consegnargli in diverse occasioni, generalmente con cadenza mensile, somme di denaro contante prelevate dai loro libretti postali”.

Ma non finisce qui. L’uomo è accusato anche di millantato credito. Infatti, come riportato nel servizio, “esibiva una falsa dichiarazione di impegno del vicesindaco di Pescara per l’avviamento al lavoro di Bartolo, dichiarazione manoscritta e recante la falsa firma del vicesindaco”.

La coppia è rimasta sola vent’anni fa, quando le due figlie sono state allontanate alla nascita. Dopo aver vissuto prima in un istituto e poi in due diverse famiglie, Isabella e Maria Grazia, come vi abbiamo raccontato, avevano solo un desiderio: rivedere i loro genitori biologici.

“Vogliamo solo migliorare le loro vite, toglierli dal degrado in cui sono costretti a vivere. Quando andiamo via da quella casa ci mancano. Ci lasciano un’impronta dentro, ci fanno stare bene”, ci aveva detto Maria Grazia.

Carmine, dopo le indagini da parte della magistratura, ha ricevuto una condanna. Vedremo poi gli sviluppi della vicenda per capire come andranno le cose. E capiremo se in un futuro appello (eventuale), la magistratura darà conferma di quanto riportato nel servizio de Le Iene.

 

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