A Le Iene Inside su Italia 1, si torna a parlare del sedicente gruppo investigativo americano Emme Team. Il pool di “investigatori” sostiene di aver risolto molti casi di cronaca nera.

Si tratterebbe di casi mediatici eclatanti come quello dall’omicidio Marco Vannini, il caso di Mario Biondo, il suicidio di Tiziana Cantone sino ai casi di Gianmarco Pozzi e David Rossi. Di questi casi si sarebbe occupata la Emme Team, composta da un gruppo di avvocati, investigatori ed esperti informatici che si definiscono anche eroi del web, poichè affermano di aver anche inventato un metodo infallibile per aiutare le vittime di revenge porn. Il team afferma di riuscire anche a bloccare la distribuzione non lecita di materiale online, come ad esempio per il caso di Tiziana Cantone.

Le Iene Inside, Roberta Bruzzone e il caso Emme Team: è guerra sui social, ma non solo

La criminologa Roberta Bruzzone è tra le prime persone che si sono imbattute in Emme Team. Infatti, nel 2021 la giornalista Selvaggia Lucarelli disse di essersi rivolta proprio alla Bruzzone per chiederle se conoscesse la società investigativa in questione. Così venne a conoscenza di una truffa di questa società americana che prometteva, tra l’altro, di far recuperare diritti di libri e canzoni. Da quell’anno, più volte Roberta Bruzzone ha portato a galla, anche via social, ombre e misteri legati a questo marchio americano, dove pare lavorino avvocati. La criminologa ha così portato avanti una giusta battaglia, in prima persona, contro lo strano caso di Emme Team. Durante un’intervista con MOW Magazine dello scorso gennaio, la criminologa ha confessato qualcosa di molto inquietante: “ Vogliono distruggermi“. La rivelazione allarmante è avvenuta il giorno seguente alla pubblicazione da parte di Emme team, sui social, di frame audio in cui pare che Roberta Bruzzone dicesse qualcosa contro Francesca Barra e Chico Forti.

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In seguito la Bruzzone disse: “E’ l’ennesima campagna di diffamazione verso di me, una persecuzione ai miei danni”.

La Bruzzone aggiunse anche che sarebbe iniziato ben presto un processo per truffa, dato che c’era già una richiesta di rinvio a giudizio.

Roberta Bruzzone spiegò che: ” Ci saranno una serie di procedimenti per calunnia e diffamazione“. La dottoressa Bruzzone aggiunse anche che una chat privata, di quattro anni addietro, con una persona di Emme Team effettivamente c’era stata: ” Si celava dietro una falsa identità. Tuttavia erano dichiarazioni private, che dovevano restare private”.

Roberta Bruzzone: ” E’ palese che io sia perseguitata”

Roberta Bruzzone più volte si è espressa su Emme Team: “È palese che io sia perseguitata” affermò, anche su YouTube. Per Emme Team, invece, la criminologa userebbe un sistema, in concorso con altri soggetti identificati, per screditare concorrenti e giornalisti. Tuttavia, il caso degli audio pubblicati rappresenta il momento di battaglia più alto tra le parti sino al momento in cui, nel mese di marzo, Selvaggia Lucarelli ha segnalato l’indagine su Emme TeamPer associazione a delinquere finalizzata a frode processuale, truffa etc”.

La giornalista su Twitter scrisse: “Si approfittano di famiglie con lutti e dolore e voi giornalisti li sponsorizzate creando un corto circuito“. Roberta Bruzzone rispose al twitt di selvaggia postando una perizia psichiatrica su Mirko Zeppellini: “Un truffatore seriale che si cela dietro il brand Emme Team“.  Il botta e risposta prosegue in tribunale, dove la giustizia presto farà chiarezza.

 

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