Stasera, Martedì 21 febbraio va in onda un nuovo appuntamento con lo show di Italia 1: Le Iene. Massima attenzione viene data al calciatore ceco parla per la prima volta dopo il suo coming out.

Jakub Jankto: chi è il calciatore?

Oltre ad essere un calciatore, si dimostra una persona piuttosto eclettica. Ad esempio, ha sviluppato una grande passione per la pittura, fin da bambino, ispirandosi ai pittori suoi connazionali.

Incredibile ma vero, ma tra i suoi lavori, c’è anche un ritratto del “Papu” Gomez e di Andrea Petagna, insieme, ai tempi dell’Atalanta. Si firma sempre le sue opere con le iniziali: J.J.

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Da bambino veniva chiamato “Sampi”, come Samppa Lajunen, uno dei più grandi sciatori di fondo della storia, perché quasi tutti i suoi compagni di squadra si chiamavano Jakub e ad ogni richiamo dell’allenatore si giravano tutti.

Le dichiarazioni a Le Iene di Jakub Jankto

Stasera martedì 21 febbraio, nel nuovo appuntamento con Le Iene, in prima serata su Italia 1, va in onda il servizio sulle dichiarazioni del giocatore ceco Jakub Jankto.

L’uomo è al centro delle cronache per il suo recente coming out. Intervistato a Praga dall’inviato Nic Bello, parla per la prima volta e in esclusiva. Le parole dell’ex calciatore di Udinese e Sampdoria: “La decisione, dopo 27 anni, è abbastanza importante e sono felicissimo”.

Poi, Jankto continua e sostiene di non aver fatto nulla di poi così speciale: “Per alcuni è una rivoluzione, per me è una cosa normalissima”. Parole dense si vede nel servizio delle Iene. Infatti, l’ex calciatore di Udinese e Sampdoria racconta di essere stato applaudito il giorno precedente, quello della prima partita dopo aver fatto coming out.

Jakub Jankto sulla libertà di essere se stessi

Tuttavia, parla a cuore aperto e con grande consapevolezza caccia fuori anche un lato umano importante, che di sicuro vivono molte altre persone: quanto sia stato difficile prendere la decisone di rivelare pubblicamente la sua omosessualità. Infatti dice: ” Dopo 26 anni con quella barriera non puoi vivere come vuoi e ora mi sento veramente libero ed è straordinario”.

Il mondo del calcio ancora omofobo

Nic Bello racconta di essere stato nei centri di allenamento di alcune squadre per chiedere agli altri calciatori cosa pensassero e che molti di loro non si sono nemmeno fermati per un commento. Insomma, sembra proprio che il mondo del calcio è sicuramente un po’ omofobo, Jakub Jankto è il primo che ha scelto di fare un passo così importante. Magari il suo gesto può aprire la strada anche ad altri!

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