Nella puntata del 17 novembre di Le Iene condotto da Veronica Gentili e Max Angioni è stata raccontata la storia drammatica di Sabrina con il servizio a cura di Roberta Rei, che ha fatto luce su una vicenda davvero inquietante e che ha messo ancora una volta in risalto il tema delicato della violenza sulle donne, purtroppo ancora di estrema attualità in Italia.
Sabrina, ragazza italiana di origini bengalesi, ha denunciato il marito per maltrattamenti ed abusi sessuali. La storia ha trovato risalto nazionale a causa di un motivo davvero assurdo e che ha dell’incredibile. Ecco perché.
Le Iene, la terribile vicenda di Sabrina
Purtroppo dopo la denuncia della donna, un giudice del tribunale di Brescia ha chiesto l’assoluzione dell’uomo giustificando i suoi comportamenti come frutto di un contesto culturale e familiare. Davvero assurdo. Durante la puntata Sabrina ha raccontato la sua storia, mostrando un grandissimo dolore: “Si tratta di educazione non di cultura” ha dichiarato con amarezza Sabrina.
“Avevo 12 anni e questo cugino mostrava interesse nei miei confronti. Sono stata abusata da mio cugini e da mio zio. Voleva rapporti sessuali con me, per me era come dare un colpo a papà. Avevo 12 anni e non ho avuto il coraggio di denunciare, perché avrebbero raccontato a modo loro quello che è accaduto”.
Adesso Sabrina ha 26 anni, e da qualche tempo ha avuto il coraggio di raccontare questa vicenda terribile che Roberta Dei. Con la morte del padre, quando aveva 17 anni, gli zii decidono di darla in sposa proprio al cugino, l’uomo che insieme a suo zio, aveva abusato di lei quando era solo una dodicenne.
“Mi rinfacciava che se non mi avrebbe sposato lui, nessuno lo avrebbe fatto”. Sabrina in lacrime, solo con la madre ormai malata, si è trovata ad affrontare una vita da incubo. Anche perché rimane incinta e diventa madre di una bambina. “Non potevo nemmeno uscire da casa fino a quando ho avuto la seconda bambina“.
Le Iene, il dramma di Sabrina: “Ha abusato per anni di me”
Una vicenda terribile, che ha messo in evidenza ancora una volta un caso violenza sulle donne, che spesso porta al femminicidio. “Ha abusato di me per anni, anche dopo il matrimonio. Anche in presenza di bambine nella stessa stanza“. Ma questa vicenda davvero vergognosa che ha posto in luce un dramma familiare, si è conclusa al momento nel peggiore dei modi.
In quanto dopo la denuncia, un pm di Brescia avrebbe dato ragione al marito di Sabrina, che ha assolto l’uomo in quanto si tratterebbero di situazioni comuni nella comunità bengalese. Dando ragione in sostanza ai tanti trogloditi che definiscono la donna come sottomessa all’uomo. In sostanza, una sentenza retrograda oltre che ingiusta nei confronti delle donne.
L’uomo è stato assolto a Brescia in quanto il fatto non sussiste. Come non avrebbero valenza secondo il pm le accuse di violenza. Adesso Sabrina non si arrende, con grande orgoglio ed ammirazione, ha dichiarato: “Lo faccio per le mie figlie e per tutte le donne vittime di violenza di uomini violenti. Per questo motivo non arretro di un centimetro”.