Nella puntata de Le Iene si è tornato a parlare della tragedia del neonato morto presso l’ospedale Pertini di Roma. Alice Martinelli nel corso della puntata di questa sera, 24 gennaio ha intervistato alcune mamme e anche la direttrice dell’ospedale. La iena Martinelli ha cercato di capire i motivi per cui una mamma sfinita dal parto sia stata lasciata sola. Come mai le è stato negato di poter lasciare il bimbo al nido dell’ospedale?

Durante il servizio si scopre che non è stato un caso isolato, e molte neo mamme hanno raccontato di essere state lasciate sole, senza aiuto e supporto, i giorni successivi alla nascita del figlio.

La morte del neonato si poteva evitare?

La morte del piccolissimo bambino, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta per soffocamento a causa di uno schiacciamento da parte della madre che sfinita si è addormentata accanto al neonato dopo averlo allattato. Allo stato attuale però, non si esclude che si tratti di Sids.

Ora sarà l’autopsia e l’indagine della magistratura ad accertare le cause della morte del neonato. Il padre e la madre del bimbo deceduto, hanno raccontato i momenti tragici vissuti: ” ero molto stanca e provata dal parto, dopo 17 ore di travaglio. Non era possibile portarlo nel nido dell’ospedale. Ho chiesto di prendere il bimbo, non l’hanno fatto“.

Dopo le richieste di aiuto, l’incubo: ” nella notte la infermiere mi hanno svegliata. Il bambino non c’era più nel letto con me. Senza dirmi nulla, mi hanno portata in una stanza vicina e mi hanno detto che il bimbo era morto”.

Ma come è possibile tutto questo, si chiede la iena. Come è possibile che sia stato negato di poter lasciare il bambino nella nursery?

Ad altre mamme è stato negato l’aiuto

Pare che il caso di questa mamma non sia l’unico e Alice Martinelli si è recata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Pertini di Roma. Purtroppo Le iene scoprono che non è un caso isolato, ma, anzi, ci sono altre mamme che dichiarano questo tipo di comportamento, ovvero lasciare il neonato in camera 24 ore su 24 da subito, nelle primissime ore dopo la nascita. Le uniche rare eccezioni riguardano le donne che hanno partorito con il taglio cesareo.

Giuliana Fia, una mamma stremata racconta a Le iene : “non dormivo da 48 ore. Ho chiesto di portarlo un po’ via perché avevo bisogno di riposare ma mi hanno risposto che se non dormiva nella culla dovevo provare ad attaccarlo tenendolo nel letto. Mi dicevano che il bambino ha bisogno del contatto con la mamma“.  Francesca invece, si è sentita dire: ” devi tenerlo perché una volta a casa ci sarai solo tu con lui. Alla fine lo hanno portato al nido ma mi hanno fatta sentire in colpa”.

 

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