Le Iene parlano del terremoto a Pozzuoli: che cosa succede nei Campi Flegrei? Si tratta di un fenomeno di bradisismo. La popolazione teme il peggio. Hanno paura di quello che potrà accadere. Alcuni cittadini della zona pensavano al peggio: “Di notte e di giorno non avvisa. Stiamo sempre in ansia” oppure ancora: “non si dorme più”
Che cosa sta succedendo?
L’esperto del INGV ci spiega che cosa succede. “Vivere in un’area con sismicità elevata significa convivere. Si è più o meno abituati. I campi Flegrei sono una caldera. C’è una depressione e si contano circa 70 vulcani. Sono individuabili i crateri di vulcani eruttati tantissimi anni fa”
Il magma spinge il gas e fa pressione sulla crosta terreste. Quando la crosta si rompe si ha il terremoto. In molti casi ci sono tantissimi terremoti (micro-terremoti) che non vengono nemmeno percepiti dalla popolazione.
Un dato visibile è la banchina del porto: è visibile come la banchina sia più alta. Un pescatore per salire sulla banchina deve chiedere aiuto ad un collega. La situazione esiste da millenni. Lo possiamo vedere anche dai resti archeologici della vecchia Pozzuoli.
Alcuni resti non sono ancora riemersi: si trovano ancora sott’acqua e si possono vedere dei mosaici incredibili. E addirittura si vede il sistema delle saune. Con un drone si possono vedere i resti dell’antico porto di Pozzuoli. L’esperto spiega che l’Ingv sta monitorando la situazione, che è preoccupante ma la situazione è sotto il controllo degli esperti.
Idee discordanti
Mastrolorenzo, un osservatore ed esperto, ha un’idea diversa di quella ufficiale degli esperti dell’INGV. Ecco qual è il suo pensiero: “la caldera è la bocca di un super vulcano. Quello che sappiamo è che in passato ci possa essere un’eruzione che può mettere a dura prova la popolazione. L’unica certezza è il piano di emergenza”
La popolazione è pronta a scappare
In molti a Napoli non sono pronti a scappare. Infatti, l’idea del piano di emergenza non convince i più anziani che non sono pronti a lasciare la loro città e la loro casa.