Le Iene è iniziato con l’inchiesta sui Taxi con Nicolò De Vitis che è andato dal presidente della più grande compagnia di Taxi Italiana, Lorenzo Bittarelli: “Premetto che vi autorizzo a pubblicare l’intervista solo dopo aver visionato il materiale che manderete in onda”. Questo non è nella politica delle Iene e quindi l’intervista non è stata realizzata.
L’inchiesta dei tassisti
L’inchiesta è sui tassisti che non dichiarano tutto ciò che incassano. Infatti secondo i dati dell’agenzia delle entrate le loro dichiarazioni dei redditi si aggirano su una media di poco più di mille euro al mese. In realtà dalle dichiarazioni fatte credendo di non essere ripresi si parla di cifre ben più alte. A quanto pare infatti per evitare pagamenti tracciabili attraverso il pos i tassisti specialmente quando si tratta di turisti fanno finta di avere il pos rotto o scarico. Una trovata che gli permette quindi di avere pagamenti in contanti facilmente occultabili al fisco.
Di recente un tassista, Roberto Mantovani, ha suscitato scalpore pubblicando sui social gli incassi quotidiani della sua attività. Una decisione che ha provocato anche non pochi problemi. Più volte infatti si è ritrovato con le ruote bucate e l’auto graffiata. In base alle sue pubblicazioni sembra chiaro che un tassista riesca a guadagnare intorno ai 500 euro al giorno.
Le cifre raccontate dagli inviati delle Iene sono il risultato di dati provenienti non dall’Agenzia delle entrate bensì da fonti governative. L’ente che si occupa infatti della riscossione dei tribuiti ha dichiarato infatti di non essere in possesso dei dati.
Un problema che tocca tutta Italia
L’inchiesta delle Iene va a toccare un tema molto delicato e sentito da milioni di italiani che ogni giorno si affidano al servizio dei taxi per le loro esigenze. L’auspicio della trasmissione di Mediaset è che a partire dalla loro denuncia il governo possa in qualche modo intervenire per rendere il guadagno dell’attività dei tassisti molto più trasparente.
Una necessità che ovviamente diventa sempre più opportuna tenendo conto che come ha sottolineato Nicolò De Vitis i tassisti forniscono tra le altre cose un servizio pubblico. Intorno alle polemiche legate ai guadagni dei tassisti infatti c’è una differenza enorme tra quanto incassato e quanto dichiarato. Le Iene hanno sottolineato che se le dichiarazioni dei redditi dei professionisti fossero reali sarebbe inspiegabile il costo che ognuno di loro ha dovuto sostenere per acquistare la licenza, che ha una cifra superiore ai 100mila euro.