Gaston Zama, nella puntata di questa sera 17 ottobre 2023 de Le Iene, intervista l’attivista egiziano Patrick Zaki, che sta ricevendo, nelle ultime settimane, moltissimi attacchi. L’attivista parla alle Iene e racconta come stanno le cose in una lunga intervista.
Che cosa è successo?
Patrick Zaki chiama Netanyahu serial killer. Opinione che ha indignato l’opinione pubblica italiana, che ha creduto che Patrick fosse pro Hamas. Nell’intervista spiega le sue parole.
Nella lunga intervista Zaki ha spiegato che non è pro Hamas e vuole difendere la posizione dei civili palestinesi. Soprattutto, perché a suo dire, i media italiani non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte.
Alle insistenti domande de Le Iene, Zaki spiega che la sua priorità sarà sempre la vita dei civili e mette in chiaro, ripetendolo più volte, che condanna sempre qualsiasi violenza contro i civili in tutto il mondo.
Ripete: “Il mio impegno è da sempre e invariabilmente guidato dalla tutela dell’umanità e dei diritti umani. Non potrò mai avallare né giustificare atti di violenza o omicidi” e continua: “Il mio sostegno è rivolto al popolo palestinese in difficoltà, alla verità e alla giustizia dovunque esse siano necessarie, e la mia posizione rimarrà dalla parte degli oppressi e di tutti i civili che hanno perso la vita”
Il rapporto di Zaki con il governo Meloni
L’attivista spiega che quando è tornato in Italia non ha voluto mancare di rispetto al Governo. Ha scelto di non prendere l’aereo di stato per essere trasparente e per essere sempre dalla parte dei diritti civili. Ecco le sue parole: “Tutti sanno che ho ringraziato il presidente Giorgia Meloni e il ministro Tajani. Per me era normale andare a Bologna”
Quando poi gli viene chiesto come mai è andato a Bologna con il sindaco di Bologna del PD, Zaki è chiaro nell’evidenziare che si tratta di cose di bassa lega. Il sindaco di Bologna, al di là del colore politico “era l’uomo che gli è stato accanto per oltre due anni”