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Le Iene, Matteo Viviani fa luce sul rischio razionamento acqua

La siccità, la piaga sociale a Le Iene

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Martedì 21 marzo 2023 dalle ore 21.25 ritorna, con un nuovo appuntamento, “Le Iene“, il programma condotto da Belen Rodriguez accompagnata dalla presenza dei comici Max Angioni, Eleazaro Rossi e Nathan Kiboba. Dopo l’assenza della scorsa settimana per motivi di salute, la showgirl argentina torna al timone del programma di Davide Parenti su Italia 1.

Massima attenzione viene data ad un tema a cui non viene data la giusta importanza: la siccità. Ad occuparsene sono Matteo Viviani e Marco Fubini che evidenziano le grandi conseguenze che possono esserci, proponendo soluzioni pratiche.

La siccità: una grande problema

La Iena Viviani ha spiegato che tre milioni e mezzo di persone sono a rischio razionamento acqua. L’acqua del rubinetto non può essere scontata. Non siamo neanche a primavera, e la siccità, di cui parliamo solitamente in estate, è già un problema. Gli esperti intervistati dalla Iena hanno spiegato che il cambiamento climatico ha un ruolo importante in tutto questo. Infatti, hanno evidenziato che piove in maniera differente.

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Viviani ha rivelato che, in effetti, non piove meno rispetto agli altri anni, ma piove in maniera differente, e concentrata in pochi giorni. La Iena, in modo chiaro e conciso, ha detto: “L’acqua arriva, ma molto più raramente, e, quando arriva, ne viene giù talmente tanta che il terreno fa fatica a trattenerla. Per cui, scorre via e si perde”

La mancanza d’acqua colpisce, pertanto, l’agricoltura, ma anche il settore idroelettrico, fondamentale per la produzione di energia rinnovabile, e altri importanti settori economici. E tutto rischia di peggiorare ancora.

Le soluzioni proposte dalle Iene

La Iene ha evidenziato che alcune persone hanno, però, già iniziato a rimboccarsi le maniche per risparmiare sull’utilizzo dell’acqua. Sono i cosiddetti agricoltori 4.0, che ormai, in Italia, sono in centinaia. Sono agricoltori che usano una sona che misura esattamente la quantità di acqua in ogni zona, evitando che si sprechi anche una sola goccia d’acqua.

La Iena propone di raccogliere l’acqua. Infatti spiega che se noi creassimo delle zone in cui raccogliere l’acqua, avremmo un doppio vantaggio. Si possono creare grandi riserve per i periodi di siccità e si può evitare, quando ci sono piogge violentissime, che l’acqua scorra via liberamente, distruggendo tutto ciò che incontra.

La Iena poi mette in evidenza anche un altro meccanismo rilevante. Si tratta delle acque reflue, ovverosia l’acqua delle fognature, che viene immessa nei depuratori. La Iena spiega che si potrebbe riutilizzare l’acqua che buttiamo via dalle nostre case, dopo averla usata per lavarci, pulire, svuotare il gabinetto. L’acqua che è sempre disponibile.

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