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Le Iene, Pelazza bussa alla motorizzazione civile di Napoli. Arrivano i Carabinieri

Pelazza Le Iene

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Va in onda questa sera 7 novembre una nnuova puntata de Le Iene, il programma condotto da Veronica Gentili, in onda su Italia 1. Lo show è una vera forza nel campo dell’informzione perché si occupa di dare voce alle tematiche più complesse e alle persone che meno vengono ascoltate dalle autorità.

Una “nuova” truffa da scoprire

Questa sera viene posta l’attenzuone su un caso di truffa che lascia senza parole. Ad occuparsene è Luigi Pelazza che è andato a scovare la verità alla motorizzazione civile di Napoli. Si tratta, secondo la ricostruzione proposta dalla Iene, di un problema di immatricolazione delle targhe che ha lasciato a piedi 1500 automobilisti.

Una questione complicata che sarebbe da collegare al titolare di un’agenzia, che potrebbe essere una testa di legno. Pelazza si mette immediatamente alla ricerca della persona interessata e scopre che si tratterebbe di un ragazzo di 24 anni. Riesce a parlare con la moglie, che però non dà indicazioni precise.

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Pelazza evidenzia infatti che uno degli aspetti che viene fuori è il fatto che il giovane non si fa vedere alle telecamere di Italia 1 e che nessuno della sua famiglia che interviene (sorella inclusa) non mostra delle prove per evidenziare che il 24enne non centra nulla. Insomma, una situazione che va analizzata.

Luigi Pelazza non molla

L’inviato delle Iene non molla a vuole capire di più. Infatti, ha deciso di recarsi direttamente alla motorizzazione di Napoli. La direzione non vuole dare spiegazioni e le Iene vogliono parlare direttamente con il direttore generale. Tuttavia, tutti gli impiegati, dirigenti inclusi, si sono chiusi dentro. Luigi Pelazza aspetta ancora. Ci sono anche i Carabinieri.

Pelazza cerca di parlare con il direttore generale della motorizzazione, Fontanella, recandosi addirittura a casa sua. Tuttavia, nessuna risposta riesce ad essere ricavato perché l’inviato delle Iene non viene aperto.

Le parole di un ragazzo che non vuole essere identificato

Un ragazzo, che non vuole essere identificato, spiega: “hanno preso una testa di legno e gli hanno intestato l’agenzia, quello che avrebbe ritirato le targhe!”

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