Stasera 9 Maggio 2023 Pino Rinaldi, alle Iene, affronta un argomento complesso e spinoso, quello del Mostro di Firenze e dei casi giudiziari da riaprire.

Chi è Pino Rinaldi?

Rinaldi è un giornalista che si è sempre impegnato per la ricerca di soluzioni a casi controversi. Ha lavorato fin dal 1990 per la Rai ed è tra gli autori e inviati della trasmissione Chi l’ha Visto?

Lavorare in una trasmissione che attenziona in modo preciso questioni di grande rilevanza mediatica gli dà la possibilità di avere uno sguardo critico sulle conseguenti vicende giudiziarie.

Il Caso del Mostro di Firenze

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Nel monologo fatto a Le Iene ha cercato di evidenziare le connessioni tra il caso del Mostro di Firenze e quello di Rosa e Olindo. Ecco le sue parole: Le Iene portano avanti una battaglia per l’innocenza Rosa e Olindo. Io da anni ne porto avanti un’altra quella sul mostro di Firenze. Per me i compagni di merende non sarebbero i colpevoli il vero mostro è libero se non è morto”

Continua: “Su questi due casi però la giustizia italiana si è espressa in modo chiaro e allora perché fare Don Chisciotte forse perché è scritto proprio nella Costituzione e nelle leggi dello Stato”

Spiega: “Esiste infatti il diritto di critica poi la revisione cioè la possibilità di ribaltare una sentenza di condanna anche dopo la Cassazione e infine almeno sulla carta la responsabilità civile per un magistrato che sbaglia”

Pino Rinaldi ha sollevato i suoi dubbi

Nel monologo poi è passato a menzionare alcuni momenti di grande impatto mediatico che in un qualche modo hanno inciso in modo determinante sulla risoluzione del caso.

La domanda che però si pone il giornalista è: ma le cose sono andate realmente così oppure la magistratura ha virato per dare una risposta all’opinione pubblica. A distanza di anni, il suo interrogativo è molto forte e come per Rosa e Olindo, ancora una volta, ci si apre al mondo delle possibilità.

Ovviamente le inchieste giornalistiche, grazie al diritto di critica, sono importanti strumenti di riflessione ma l’accertamento dei fatti deve essere effettuato sempre nelle aule dei Tribunali.

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