La puntata del 23 novembre di Le Iene presentano Inside, condotta da Giulio Golia, si concentra sul fenomeno della criminalità organizzata, partendo dal clan dei Casalesi che parte dal racconto di Casal di Principe e Castel Volturno per arrivare a Scampia e le Vele. Tutti i lati oscuri di un mondo che brucia migliaia di vite.
Sia quelle della Terra dei Fuochi che quella dei consumatori di sostanze stupefacenti. Insieme a Roberto Saviano, simbolo della lotta alla criminalità, il conduttore racconta un dramma che purtroppo sembra non trovare fine.
Le Iene presentano Inside, da Scampia al Parco Verde di Caivano
Dopo la militarizzazione del territorio di Scampia e l’abbattimento di 5 vele su sette le organizzazioni criminali spostano le piazze dal Parco Verde di Caivano, dove si spaccia e migliaia di persone consumano centinaia di dosi di droghe al giorno nel silenzio delle istituzioni, che hanno acceso i riflettori solo dopo gli ultimi casi di cronaca che hanno riguardato delle vittime innocenti.
“Il Parco Verde era considerato come la feccia della camorra, anche le famiglie non affiliava la gente di quel posto perché venivano considerati la feccia della malavita” le parole di Roberto Saviano che ha spiegato il perché di questo spostamento in una delle aree dispregiate persino dai boss della camorra. Il luogo ideale per continuare il business dello spaccio dopo i riflettori accesi su Scampia.
“Nel giro di pochi anni questo posto è diventato il covo degli spacciatori” la testimonianza di don Maurizio Patriciello. Che oggi è costretto a vivere sotto scorta perché minacciato dai clan del Parco Verde.
Le Iene presentano Inside: la storia di Bruno
Ma a Caivano, così come a Scampia, ci sono anche persone che provano a ribellarsi anche allo schifo ed alla violenza della camorra. C’è Bruno che dopo aver scontato il suo conto allo Stato con 12 anni di carcere per spaccio, decide di cambiare vita e provare a fare qualcosa per i giovani del suo quartiere. Tanti i giovani che Bruno prova a salvare tutti i giorni, per evitare di commettere i suoi stessi errori.
Sì, proprio quei giovani che rappresentano la manovalanza della camorra per poi diventare vittime di un sistema marcio, oggi pagano il prezzo principale di questa follia che è la camorra.