La puntata del 23 novembre di Le Iene presentano inside si è parlato di camorra con un personaggio simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Parliamo di Roberto Saviano, che insieme a Giulio Golia ha evidenziato tantissime storie di persone che si ribellano alla violenza di questo mondo, che ha distrutto e sta distruggendo ancora la Campania ed altre zone dell’Italia.

Parlatene, perché la camorra non vuole che si parli di loro, e che si entri nei loro affari. Queste le parole del celebre scrittore che da anni è costretto a girare sotto scorta. Che invita a non aver paura nel denunciare questi

Le Iene presentano Inside: si parte dal clan dei Casalesi

Il viaggio di Le Iene presentano Inside parte con Roberto Saviano che parla del clan dei Casalesi: Zagaria Iovine e Schiavone, il racconto della loro vita e del loro operato. Nel viaggio tra i vicoli di Casal di Principe ed aree circostanti, territorio dei Casalesi, è Catello Maresca, il magistrato che per anni ha lottato contro la criminalità organizzata.

Ti potrebbe interessareLe Iene, Nina racconta la storia di una zia derubata dal nipoteNina Le Iene

Nel servizio si parla anche dell’arresto di Zagaria, continuando a raccontare il mondo della criminalità organizzata, quei Casalesi che dalla Campania sono arrivati a fare affari spingendosi fino al Veneto ed altre regioni del Nord Italia. Il racconto di Giulio Golia è crudo e dai contenuti forti. Spingendosi nel racconto di uno dei clan più potenti sul territorio nazionale.

Si parla anche della Villa di Schiavone detto Sandokan, che si era fatto costruire una villa uguale a quella raccontata nel film Scarface di Al Pacino. Un modo per raccontare la megalomania dei boss della camorra, che pensavano di poter ottenere tutto e di avere la meglio sulla legge e sullo Stato.

Le Iene presentano Inside: la potenza del clan dei Casalesi

“La percentuale di persone oneste è alta, la resta la paura per il legame che si aveva con quei criminali resta forte”. Queste le parole di uno degli agenti che lavora sotto scorta sul territorio di Casal di Principe. Nonostante siano state arrestati migliaia di affiliati, è ancora forte la paura di denunciare.

La seconda parte del servizio di Giulio Golia si concentra sul dramma dei rifiuti tossici sotterrati dal clan che parlavano della monnezza come un affare d’oro.

Leggi tutte le notizie su Varietà