Questa sera, martedì 28 marzo 2023, alle ore 21,20 su Italia 1 va in onda Le Iene Show. Si tratta dello storico programma di Mediaset condotto da Belen Rodriguez, che stasera, in solitaria, tiene compagnia al pubblico.
Oltre alla show girl argentina, sul palco troviamo anche la presenza comica dei due giovani talenti Max Angioni ed Eleazaro Rossi. Tanti gli ospiti e le inchieste della serata.
Il programma, inizialmente orientato verso una dimensione provocatrice, nel corso del tempo ha dato sempre più spazio a servizi di denuncia, spesso sfociati nell’inchiesta. La trasmissione, tuttavia, è diventata spesso oggetto di controversie per il modo sensazionalistico con cui vengono realizzati molti servizi.
Lavorare per 2.50 euro all’ora
Roberta Rei incontra un lavoratore che ha vissuto una situazione davvero critica in una delle zone con il più alto tasso di disoccupazione in Italia, dove trovare un lavoro è un vero miracolo.
A Le Iene viene si raccontano le assurde condizioni di lavoro all’interno di un centro commerciale della Puglia tra paghe di 2,50 euro all’ora e mobbing. Il racconto del lavoratore evidenzia una situazione davvero molto complessa.
Per prima cosa, i datori di lavoro avevano la pretesa che il lavoratore dovesse lavorare per un orario di lavoro diverso rispetto a quello previsto dal contratto. E il compenso era davvero molto basso, non superando i 2,50 euro all’ora. Per un totale di 600 euro al mese.
Ma non solo, il lavoratore ha evidenziato che nemmeno il giorno di riposo era prefissato e non era previsto nel fine settimana. Anzi, il sabato e la domenica erano i giorni in cui veniva richiesto di lavorare di più.
Roberta Rei cerca di vederci chiaro
Tra le angherie ricevute, l’inviata delle Iene scopre anche anche che c’è stato anche un incontra tra il conciliatore, il lavoratore e il datore di lavoro. Un incontro che non ha prodotto nulla di fruttuoso. Il lavoratore aveva denunciato la situazione disastrosa che ha vissuto. Ma non c’è stato nulla da fare.
Roberta Rei, dopo aver ascoltato il racconto del lavoratore, ha deciso di affrontare i datori di lavoro, che fingono di non cogliere le problematiche. E anche quando l’inviata parla di evasione fiscale non c’è niente che possa attirare l’attenzione dei commercianti.
La Iena prova anche a contattare il conciliatore, che però non riesce ad avere un dialogo perché l’uomo non vuole avere un confronto con l’inviata. Ma Roberta Rei prova a spiegare che il ruolo di un conciliatore è quello di tutelare i lavoratori per evitare che gli stessi ricevano soprusi.