Giulio Golia a “Le Iene” ha una storia da raccontare, quella di Massimiliano. Una storia davvero intensa, dove mancano gli assistenti sociali. Simone Cristicchi racconta la storia di Massimiliano, uno di quelli che gli ha ispirato la canzone “Ti regalerò una rosa” con cui ha vinto il Festival di Sanremo.
Massimiliano incontra Giulio Golia e passa con lui un’intera giornata. L’uomo, da alcune settimane, non vive più con i suoi genitori. E’ stato adottato dal quartiere. A prendersi cura di lui sono un uomo e una donna, due vicini di casa.
Perché Massimiliano si trova in questa situazione?
“Vado a spasso per il quartiere e poi vado ai cavalli” racconta Massimiliano. “Tu stai in televisione, dove? A Canale 5, Italia 1. Quella di Berlusconi. Berlusconi ha fatto forte il Milan!” Massimiliano nel descriversi dice che è una persona normale.
I vicini di casa spiegano che i genitori facevano i parrucchieri. Poi però raggiunta la tarda età vivono una situazione di grande degrado: “non posso lasciare mio figlio e una persona ci sta prendendo tutti i soldi!”
Poi raccontano che Massimiliano picchiava i genitori, tanto che sono arrivati gli assistenti sociali e hanno deciso di mettere i due anziani in una RSA. Tuttavia, Massimiliano è solo.
Tutti i vicini si sono attivati per Massimiliano
Alfonsina, la vicina, si è messa lavoro e gli prepara anche del cibo. La pasta al forno e le patatine. Arriva ogni giorno sia a pranzo che a merenda. Massimiliano sa bene quali sono gli orari per mangiare. Ad occuparsi di lui anche i signori del maneggio in cui si reca Massimiliano. L’uomo anche al maneggio accetta cibo e pasti.
E gli assistenti sociali?
Gli assistenti sociali, secondo i documenti, sono consapevoli della presenza di Massimiliano. Una delle soluzioni sarebbe quella di inserire Massimiliano all’interno di una struttura. Tuttavia, non si sa se è quella giusta visto che a casa sua Massimiliano è libero di fare tutto quello che vuole.