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Estate in diretta: l’omicidio di Margherita Ceschin ha spaventato un’intera comunità

Il caso dell'omicidio di Margherita Ceschin a Estate in Diretta

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La puntata de L’Estate in Diretta di martedì 4 luglio inizia con un nuovo caso di cronaca anticipato dai conduttori, Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini. In studio si parla  dell’omicidio di Conegliano di Margherita Ceschin.

Estate in diretta: l’omicidio di Margherita Ceschin ha spaventato un’intera comunità

Il caso dell’omicidio di Conegliano ha spaventato l’intera comunità di Conegliano. I ladri che hanno ucciso Margherita, una donna di 72 anni, sono stati spietati. Intorno alle 22 di venerdì 23 giugno due uomini sono entrati all’interno della casa dell’anziana, scavalcando facilmente la staccionata per entrare nella casa della vittima. Il tentativo della donna di chiedere aiuto è stato vano, il suo cellulare è stato preso dalle sue mani probabilmente dai due uomini e gettato nel lavello della cucina.

La signora è stata uccisa crudelmente, prima colpita alla tempia e poi soffocata, la violenza è stata tale che alla donna è stato anche fracassato lo sterno. Intanto sul caso, indagano i carabinieri.

Margherita Ceschin sola in casa e aggredita brutalmente

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Margherita Ceschin la sera in cui è stata uccisa aveva appuntamento con delle amiche per cena. Le  donne non vedendola arrivare hanno dato l’allarme. Un vicino di casa ha poi scavalcato il balcone raggiungendo la casa dell’anziana. Una volta entrato lo scenario era terribile, la donna era sul divano, morta. La camera da letto sotto sopra e la porta finestra aperta. Le ipotesi iniziali erano di malore poi subito dopo di omicidio.

La signora Ceschin era in casa con indosso un pigiama quando è stata ritrovata dal vicino. L’autopsia ha rivelato che è stata prima colpita alla tempia e poi soffocata. I killer poi, le hanno sfondato il torace. Margherita Ceschin aveva sentito una delle figlie proprio la sera di venerdì 23 prima di essere uccisa.

La donna era sola in casa quando è stata aggredita e poi uccisa brutalmente. Una rapina andata male, la vittima probabilmente li ha colti sul fatto e visti in faccia da lì la brutale aggressione.

Venerdì 23 giugno una telecamera sul posto riprende i due killer in bici e col volto coperto. Sul cofano della macchina di Margherita è stata poi rilevata un’impronta molto interessante. 

L’allarme sociale a Conegliano ora cresce, la comunità è impaurita.

I carabinieri entrati nell’appartamento dell’anziana donna, hanno trovato solo la camera da letto sottosopra, il resto era in ordine. Ora l’abitazione è sotto sequestro e proseguono i rilievi.

L’inviato sul posto raccoglie alcune parole di cittadini del posto: “A Conegliano oggi, soprattutto gli anziani non sono tranquilli, hanno paura”.

Un’amica racconta che Margherita non era proprio una vecchietta ma una donna vispa, allegra e attenta, una vicina la ricorda come: “Una signora gentile e buona, sempre pronta alle battute“.

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