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Linea Verde, alla scoperta di Firenze e dei suoi tesori

Linea verde alla scoperta di Firenze

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Oggi va in onda un’altra puntata di Linea Verde condotta da Marcello Masi e Daniela Ferolla: la prima parte è stata dedicata alla Sardegna e alle sue ricchezze con Federico Quaranta che ci ha condotto attraverso la famosa produzione di sughero dell’isola e alla scoperta dei Nuraghi.

La decennale trasmissione di Rai 1 ha continuato il suo viaggio presentando al pubblico una delle città più antiche e affascinanti della Penisola. Con i suoi inviati infatti ha fatto tappa a Firenze per parlare delle evoluzioni che la città è riuscita a vivere senza snaturare le sue origini. Un viaggio fra cultura e scienza che non dimentica ovviamente la grandissima ricchezza enogastronomica del territorio.

Nel corso della puntata infatti c’è stato tempo anche per parlare di una delle specialità toscane ovvero la famosa e gustosa Pappa con il pomodoro.

Il tunnel digitale di Firenze

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Nel corso della trasmissione Carmine Gazzanni conduce il pubblico di Rai 1 alla scoperta di un rifugio digitale. Si tratta di un antico tunnel antiaereo utilizzato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale dalla popolazione per mettersi al riparo dai bombardamenti. A 60 anni dalla sua creazione questo spazio è stato rivalutato con una nuova finalità ovvero è diventato uno spazio espositivo.

Il tunnel infatti ospita mostre sull’arte digitale ed è diventato uno luogo anche per promuovere l’architettura, il design, la fotografia e il cinema e la letteratura.

A promuovere la riqualificazione di questo rifugio un tempo usato per difendersi dai bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale è stato lo studio Archea Associati insieme alla Casa Editrice Forma Edizioni.

Linea Verde: alla scoperta di Palazzo Pitti

Linea Verde con Daniela Ferolla fa riscoprire anche Palazzo Pitti con l’evoluzione di un complesso storico che ha centinaia d’anni di vita. Recentemente infatti il Palazzo simbolo di Firenze è stato digitalizzato in 3D con un progetto nato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e il dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi di Firenze.

Il rilievo di Palazzo Pitti è stato digitalizzato riportando alla luce grazie al progetto 3D anche l’antico scalone a lumaca realizzato nel Cinquecento da Bartolomeo Ammannati e ormai perduto.

Con questo progetto sono stati ricreati anche gli interni della più grande residenza De’ Medici senza trascurare le opere, gli addobbi e le decorazioni usati dalla famiglia fiorentina. Per realizzare il progetto i tecnici dell’Università di Firenze hanno impiegato oltre venti giorni di volo con un drone e sono riusciti a scattare, scansionare e ricreare in 3D un numero impressionante di foto.

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