Sultan Kösen ha partecipato alla nuova edizione di Lo Show dei Record dove è stata certificato il suo primato: l’uomo più alto del mondo. Inoltre ha ottenuto un altro Guinness World Record quello della mane più grande del mondo.
Chi è Sultan Kösen, l’Uomo Gigante di Origini Turche
Sultan Kösen, cittadino turco nato nel 1982 a Mardin, una piccola cittadina rurale al confine con la Siria, è l’uomo più alto del mondo attualmente conosciuto. Affetto da una forma di gigantismo, ha raggiunto l’incredibile altezza di 2 metri e 51 centimetri, superando il precedente detentore del titolo, il cinese Bao Xishun, che misurava 236 centimetri. Dal 25 agosto 2009, Kösen è ufficialmente nel Guinness World Record, il prestigioso libro dei primati.
Primati Straordinari di Sultan Kösen
Oltre al titolo di uomo più alto, Sultan Kösen vanta altri primati impressionanti. Le sue mani sono riconosciute come le più grandi del mondo, misurando ben 28 centimetri. Fino al 2011, deteneva anche il primato per i piedi più grandi, che misuravano 37 centimetri. Originario di una famiglia con quattro fratelli e una sorella, tutti di altezza nella media, Kösen ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua vita nel 2013 quando si è sposato con Merve Dibo, una ragazza di origine siriana.
L’Uomo Gigante e l’amore per Napoli
L’uomo più alto del mondo, Sultan Kösen, alto 2 metri e 51 centimetri, ha recentemente fatto tappa a Napoli, dove ha fatto una visita al celebre pizzaiolo Gino Sorbillo. Quest’ultimo ha immortalato il momento con una foto che ha condiviso sui social, mostrando Kösen insieme allo staff della sua nuova pizzeria a piazza Vanvitelli al Vomero. Nella didascalia, Sorbillo scherza sulle preferenze di Kösen per la pizza all’ananas, una scelta particolare che ha sollevato qualche sopracciglio tra gli amanti della tradizione.
Nonostante la pizza all’ananas sia considerata una scelta controversa tra molti napoletani, che la ritengono una violazione della tradizione culinaria, Sultan Kösen sembra non essersi lasciato influenzare dalle critiche o dalle polemiche. Il suo incontro con Gino Sorbillo, celebre per le sue creazioni culinarie tradizionali, ha aggiunto un tocco di eclettismo al suo viaggio culinario a Napoli.