Tra gli ospiti di “Meraviglie-Stelle d’Europa” questa sera anche Luca Zingaretti, che con Yuri Chechi parlerà della Grecia, interpretando una scena importante della letteratura greca. Ma cosa fa oggi il commissario Montalbano per eccellenza?
Luca Zingaretti: età, vita privata
Luca Zingaretti è nato nel 1961 l’11 di novembre. Sposato dal 2012 con Luisa Ranieri, ha alle spalle un precedente matrimonio consumatosi dal 1997 al 2008. Tra le particolarità su di lui c’è che è il fratello maggiore di Nicola Zingaretti, noto protagonista del panorama politico italiano. Sono tanti i suoi successi, alcuni di questi anche nel mondo del doppiaggio come alla Ricerca di Nemo.
Meraviglie- Stelle d’Europa: Zingaretti interpreta il discorso a Pericle del 431 a.C.
Alberto Angela consegna nelle sapienti interpretazioni di Luca Zingaretti un passaggio legato alla sua visita in Grecia, ad Atene. Il discorso di Pericle eccolo qui integrale, così come interpretato dall’attore
PERICLE, DISCORSO AGLI ATENIESI, 431 A.C. – versione integrale
Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.