Malati di pulito è nato nel lontano novembre del 2013. Era il 7 del mese quando fu trasmesso per la prima volta in Italia questo programma della Gran Bretagna che pone al centro l’ossessione per la pulizia.

Su cosa si basa Malati di pulito in onda su Real Time

La trasmissione è basata sui disturbi ossessivo-compulsivi ma non tratta particolari ansie gravi come gente che accumula oggetti, animali o non pulisce casa. Anzi, tratta proprio l’esatto contrario: persone che non riescono a smettere di pulire casa per tutto il giorno e anche la notte. E inoltre c’è stato chi ha trasformato il proprio disturbo ossessivo-compulsivo in qualcosa di redditizio come fondare una ditta di pulizie dove assumere soltanto pulitori compulsivi ossessionati dal pulito.

L’idea della trasmissione in onda per la prima volta su Real Time dieci ani fa è venuta a Linda Dykes e al suo gruppo di lavoro, di Obsessive Compulsive Cleaners. Da una parte ci sono appunto i cleaners e dall’altra i hoarders cioè i “malati di pulito” contro i “sepolti in casa”.

Le prime storie del programma britannico

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Durante le prime puntate di Malati di pulito che il canale Real Time sta riproponendo spicca la storia di Christopher, un antiquariato in pensione che ha accumulato cianfrusaglie e oggetti di ogni sorta, riempendo il suo cottage in stile vittoriano, e inoltre non ha svuotato il frigorifero per due anni. Contrapposto a questo signore c’è Richard, braccio destro di Linda, che cerca di farlo ravvedere. Oppure c’è Michael che deve pulire una casa mai spolverata da quattro anni.

La ditta di Linda Dykes è poi diventata negli anni molto richiesta in Gran Bretagna e si occupa di pulire non solo case private ma anche ditte e aziende o locali pubblici in cattivo stato. In ogni puntata ci sono due storie di disturbi osessivo-compulsivi.

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