Mariangela Melato, una delle icone più luminose del teatro e del cinema italiano, ha lasciato un segno indelebile nel mondo artistico. Nonostante il suo straordinario talento e la sua carriera di successo, la sua vita è stata tragicamente interrotta da una malattia che credeva di aver superato.
Una carriera leggendaria
Mariangela Melato ha raggiunto l’apice della sua carriera grazie alla sua collaborazione con Lina Wertmüller e Giancarlo Giannini, con cui ha lavorato in film iconici come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Questi film hanno consolidato la sua posizione come una delle attrici più rispettate e amate del cinema italiano.
La battaglia contro la malattia
Nel 2013, Mariangela Melato ha perso la sua battaglia contro un tumore al pancreas. Nonostante un intervento chirurgico riuscito, la malattia ha avuto il sopravvento. Dopo l’operazione, Melato aveva mostrato una straordinaria forza d’animo, desiderando tornare a recitare non solo per se stessa, ma anche per tutti coloro che lavoravano con lei nel mondo del teatro.
Dopo essere stata sottoposta a un intervento chirurgico, Mariangela Melato ha mostrato una notevole determinazione. Secondo Anna, Mariangela si era ripresa molto bene dall’operazione, dimostrando la sua “solita forza carattere”. Nonostante l’intervento chirurgico fosse durato dodici ore, Mariangela aveva espresso il desiderio di tornare a lavorare il prima possibile, poiché amava profondamente recitare.
Gli ultimi giorni di Mariangela Melato
Nei giorni che hanno preceduto la sua scomparsa, Mariangela ha mostrato segni di stanchezza. La sua passione per l’arte e il desiderio di tornare sul palcoscenico sembravano essere svaniti, come se avesse avuto una premonizione della sua imminente scomparsa.
La sua sorella Anna ha condiviso i momenti toccanti e dolorosi dei suoi ultimi giorni, rivelando come Mariangela avesse perso l’entusiasmo che l’aveva sempre caratterizzata.
Anna ha sottolineato il profondo senso di responsabilità di Mariangela nei confronti delle persone che lavoravano con lei nel mondo del teatro. Mariangela non voleva tornare sul palcoscenico solo per se stessa, ma sentiva una profonda responsabilità verso tutti coloro che dipendevano da lei. Questo senso di dovere era così forte che, mentre era a letto in ospedale, Mariangela esprimeva preoccupazione per il benessere di questi lavoratori, chiedendosi chi avrebbe provveduto a loro in sua assenza.
Anna ha condiviso come, negli ultimi due giorni di vita di Mariangela, sua sorella le avesse detto più volte di sentirsi “stanca, molto stanca”. Questo cambiamento di atteggiamento era in netto contrasto con l’entusiasmo e la passione che Mariangela aveva sempre dimostrato. Anna ha interpretato questo come una sorta di premonizione, notando che Mariangela aveva smesso di parlare del suo imminente debutto teatrale, un segno che qualcosa non andava.