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Maurizio Costanzo e l’aneddoto sulla telefonata con Capello

Addio a Maurizio Costanzo, C'è Posta Per Te andrà in onda?

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Questa sera 28 agosto 2023 la Mediaset ha stravolto la programmazione di Canale 5. Sarebbe dovuta andare in onda una puntata di Scherzi a parte, in replica, con la conduzione di Enrico Papi. Tuttavia, si è scelto di fare un omaggio a Maurizio Costanzo che oggi avrebbe compito 85 anni.

Per ricordare il grande giornalista, Canale 5 ha scelto di mandare in onda una puntata evento, ossia la puntata del Maurizio Costanzo show del 2001 in cui si festeggiavano i 20 anni del programma.

La puntata evento

Nella puntata del 19 dicembre 2001 si è voluto organizzare una serata celebrativa di impatto, che riproposta oggi, dove oltre 20 anni sblocca ricordi incredibili nel pubblico appassionato della rete.

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Maurizio Costanzo, appena sessantenne, è affiancato da volti del mondo dello spettacolo che negli anni successivi diventano delle vere e proprie colonne portanti della televisione.

Lo vediamo dialogare con volti femminili di impatto come Luciana Littizzetto, Nancy Brilli e Giuliana de Sio. Non solo, lo vediamo affiancato da giornalisti di impatto come Fede, Mentana, Vespa e Lerner.

Incredibile il momento del duetto tra Costanzo e Vianello. Quest’ultimo, infatti, alla precisa domanda del festeggiato sul perché non avesse mai provato a condurre un talk show, rispondeva testualmente così: “No, io mi faccio gli affari miei”.

L’aneddoto di Maurizio Costanzo

Non manca poi il momento in cui Maurizio Costanzo si racconta. Parla della vittoria dello scudetto della Roma, che nel 2001 è diventata Campione di Italia e Capolista. Costanzo è stato un grande romanista, un vero e proprio tifoso. Così, nel parlare della sua squadra del cuore, ha voluto raccontare un aneddoto.

Parola della telefonata con Capello: “Capello mi ha chiamato alle 20 e mi ha chiesto se ero contento. Io, vi giuro, in quell’attimo mi sono sentito il Papa!”

Riascoltare questo momento catartico, lascia nel cuore dei telespettatori un grande vuoto: la schiettezza, l’ironia e la grande intelligenza del giornalista mancano alla televisione italiana.

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