Anche in questo Giovedì 6 Luglio arriva una puntata di Non sono una signora su Rai 2 con la conduzione di Alba Parietti, il programma che vede cinque personaggi del mondo dello spettacolo che subiranno una vera e propria metamorfosi. Diventano delle Drag Queen. A giudicare la trasformazione una giuria composta da tre Drag Queen. Ci sono poi quattro commentatori: Cristina D’Avena e Sabrina Salerno. Poi, Filippo Magnini e Mara Maionchi
Il format del gioco: come funziona
Il gioco è davvero interessante perché cinque personaggi del mondo dello spettacolo, attori, conduttori, comici e sportivi si sono messi in gioco trasformandosi in Drag Queen. Per vincere devono superare 3 prove: catwalk, lip-sync e improvvisazione. La Drag Queen che vince la gara va direttamente in finale. Le altre quattro devono rivelare la loro identità. Per capire chi si cela dietro ad ogni identità ci sono degli indizi davvero molto interessanti. Il nome e il vestito.
Chi si nasconde dietro Angelika?
La prima sfida ha visto l’eliminazione di Angelika. La Parietti mentre la descrive dice: “Angelika solo di nome perché è venuta qui per scatenare l’inferno”
Sono molte le ipotesi che i quattro investigatori hanno individuato. Infatti, prima Sabrina Salerno ha pensato potesse trattarsi di Daniele Liotti. Invece, Cristina D’Aveno crede che si tratta di un uomo e pensa ad Alberto Matano. Maionchi e Filippo credono che trattasi di uno sportivo. Più che il nome poteva dare un indizio uno sportivo di pallavolo.
Poi alla fine le due squadre contrapposte hanno scelto un nome presiso. Cristina e Sabrina hanno scelto Luca Argentero. Cristina ha pensato che portava il bastone basculato, simbolo della medicina. L’attore ha recitato in Doc – nelle tue mani. Filippo poi ha colto come indizio un ginocchi. Secondo il gruppo composto da Filippo Magnini e Mara Maionchi è Fabio Fulco.
Angelika: la rivelazione
Angelika, proprio come hanno detto Filippo Magnini e Mara Maionchi, è Fabio Fulco. L’attore ha avuto una trasformazione incredibile e si dice entusiasto dell’esperienza.