Alberto Angela con il suo nuovo programma Noos è riuscito a conquistare il favore di molti telespettatori. Si tratta di un programma che vuole raccogliere l’eredità trasmessa dal padre Piero Angela, recentemente scomparso.

Come il pubblico avrà avuto modo di accorgersi, la formula del programma rimane quella che è stata tipica di Superquark. Allo stesso tempo si tratta di un format classico, ma anche innovativo, che punta sulla semplicità della divulgazione scientifica e sulla varietà dei servizi che via via vengono proposti.

I temi affrontati nella prima puntata di Noos

La prima puntata di Noos si è riconfermata come un successo in termini di ascolti. Tutto è partito con un documentario naturalistico della BBC basato su una leonessa che deve fare in modo che i suoi cuccioli vengano accettati dal branco. Il documentario naturalistico tratto dalla BBC era un appuntamento fisso del programma di Piero Angela. Questa volta è stato inframmezzato anche dai commenti dello stesso conduttore.

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Poi si sono alternati, dopo questo documentario, ad un certo ritmo piuttosto tipico, molti altri servizi, argomenti e interviste. Per esempio, si è parlato della tecnologia, delle mani bioniche, dell’alimentazione in corrispondenza del senso di sazietà. Si è affrontato anche, per quanto riguarda la salute, l’argomento della pillola blu e si è fatto il punto sui fondali dell’Isola del Giglio dopo il naufragio della Concordia.

Inoltre Alberto Angela ci ha proposto un’intervista straordinaria ad Harrison Ford, che ci ha svelato delle anticipazioni sull’ultimo film della serie Indiana Jones. Si tratta di Indiana Jones e il quadrante del tempio.

Alberto Angela ha intervistato anche l’astronauta Samantha Cristoforetti, che ha spiegato come si organizza una spedizione nello spazio, svelandoci alcune curiosità sulla sua esperienza personale.

Gli altri ospiti di Alberto Angela nella prima puntata di Noos

Ma non sono mancate le sorprese soprattutto negli ospiti che Alberto Angela ha voluto in trasmissione per la prima puntata di Noos. Basti pensare, per esempio, al più illustre rappresentante del Cicap, Massimo Polidoro, che ha fatto il punto sull’intelligenza artificiale e su come essa possa generare delle false informazioni.

È stato protagonista anche Alessandro Barbero, altro illustre rappresentante della divulgazione in campo storico, che ha incentrato la sua argomentazione sulla figura di Napoleone. Carlo Lucarelli ha parlato della storia del blu di Prussia, sempre con un’atmosfera piuttosto misteriosa.

Noos si configura come una continuazione di Superquark, anche se in tema più attualizzato. Ma ciò che contraddistingue questa trasmissione è l’atmosfera tipica degli Angela, che riescono a creare quella familiarità e quel senso di autorevolezza che finiscono col dare una sensazione di sicurezza.

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