Il 24 febbraio saranno 20 anni che è mancato all’affetto del suo pubblico il grande Alberto Sordi, attore simbolo dell’Italia e della sua rinascita. Per ricordarlo nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno ospiti di Serena Bortone ci saranno Paola Comin, collaboratrice dell’artista romano, l’attore Giorgio Gobbi e Riccardo Rossi.

Insieme ai suoi affetti stabili di oggi che saranno Laura Freddi, Valerio Scanu, Samuel Peron, Antonio Mezzancella e Massimo Cannoletta la padrona di casa ripercorrerà la straordinaria carriera di Sordi grazie a chi l’ha conosciuto meglio.

La carriera di Alberto Sordi

Alberto Sordi è l’attore che meglio di tutti ha saputo incarnare l’italiano medio con tutte le sue debolezze senza nasconderne neppure le meschinità. La passione nell’esibirsi lo travolge fin da piccolo quando improvvisa piccoli teatrini con le marionette a scuola. Ancora giovanissimo entra a far parte delle voci bianche del coro della Cappella Sistina.

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Dopo una lunga gavetta conquista meritatamente il successo con Un americano a Roma per poi ottenere la dovuta consacrazione nel 1959 al fianco di Vittorio Gassman ne La Grande Guerra. In questo film, grazie a Monicelli, riesce infatti a farsi apprezzare anche come attore drammatico.

Da quel momento la sua carriera è fatta di successi straordinari, sia al cinema che sul piccolo schermo, riuscendo così a lavorare con i migliori attori e registi del suo tempo. Fra questi l’indimenticata Monica Vitti, Eduardo De Filippo, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi.

La leggenda della sua avarizia

Per quasi tutta la sua vita Alberto Sordi è stato accusato di essere esageratamente avaro. Una leggenda che a quanto pare è iniziata ad aleggiare nel periodo della famosa Dolce Vita romana e mai smentita, anzi cavalcata, dallo stesso attore. Negli anni in cui Via Vittorio Veneto a Roma era affollata da vip che usavano i loro soldi sprecandoli in fiumi di champagne e belle donne Sordi invece restava a casa.

Proprio per questa sua abitudine, così inconsueta per il tempo, venne accusato di non frequentare la movida delle star proprio per non spendere soldi. La realtà è però molto diversa: Sordi in quel periodo lavorava freneticamente arrivando a recitare anche in dieci film all’anno spesso contemporaneamente. Da grande professionista qual era passava le serate a studiare i copioni per poi ritrovarsi al mattino presto sul set.

Solo dopo la sua scomparsa il pubblico è venuto invece a conoscenza della sua enorme generosità. Sordi era infatti il benefattore silenzioso di moltissime cause oltre ad aver adottato tanti bambini per il mondo.

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