Nello studio di Oggi è un altro giorno c’era Chiara Salerno, attrice e doppiatrice, figlia d’arte di Enrico Maria Salerno e Valeria Valeri. La sua era una famiglia impegnativa, così come ha dichiarato la stessa.
L’infanzia difficile di Chiara Salerno
Chiara Salerno ha raccontato di suo padre e sua madre e del periodo della sua infanzia: “la mia infanzia è stata terribile. Essendo figlia di due grandi artisti ho vissuto la mia adolescenza e infanzia con le tate. Quando io li raggiungevo a teatro o su un set mi sentivo finalmente a casa perché la casa non è un luogo ma è dove sono mamma e papà”.
L’attrice ha raccontato che nonostante fosse figlia di due artisti non si è mai persa come invece riteneva la preside della scuola media di Roma che frequentava. Questa preside le disse: “meno male che te ne vai perché per noi è un disonore averti”. La frase la colpì molto all’epoca perché lei era un figlia di una coppia non sposata e a quel tempo non era considerato onorevole: “Io sono andata via forse piangendo ma il valore della mia vita è sempre stato più importante della condizione in cui vivevo”, ha dichiarato l’attrice. Nonostante il fatto che Chiara Salerno ricordi ancora l’episodio di quando prese il diploma di terza media queste parole terribili non la turbarono più di tanto.
Il rapporto tra l’attrice e doppiatrice e i suoi fratelli
Il rapporto con sua madre era molto speciale e Valeria Valeri ha dichiarato in un’intervista passata di non essere stata una madre perfetta ma nonostante ciò ha detto della figlia di essere straordinaria. “Mia madre mi ha raccontato di essere stata molto gelosa della moglie di mio padre perché lui era molto vicino alla sua famiglia”, ha ammesso con un pizzico di tristezza la Salerno. Infatti Enrico Maria Salerno era sposato con un’altra donna Fioretta Pierella (sua prima moglie) e spesso andavano tutti insieme in barca e Chiara Salerno sentiva di voler tornare a casa, patendo questa situazione di bigamia di suo padre.
“Io mi sentivo sempre sola – ha dichiarato la Salerno – ma non invidiosa degli altri figli di mio padre. Loro erano gelosi. In seguito, da grande, ho avuto un bel rapporto con i miei quattro fratelli”. Suo fratello Nicola ha vissuto il dramma della tossicodipendenza: “Dopo San Patrignano dove era ricoverato Nicola ha vissuto dieci anni bellissimi poi purtroppo ha contratto l’epatite C ed è morto”.