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Oggi è un altro giorno, da Mal a Mimma Nocelli: la storia del Piper

Oggi è un altro giorno, da Mal a Mimma Nocelli: la storia del Piper

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Durante la trasmissione Oggi è un altro giorno quasi tutti i protagonisti hanno citato il Piper, locale storico di Roma, la cui fondazione risale al 17 febbraio 1965.

Il primo ospite della trasmissione condotta da Serena Bortone è stato Mal che insieme alla sua compagna Renata Maialetti ha ripercorso gli anni della sua carriera. Phil Palmer ha fatto lo stesso insieme a sua moglie Nuna Palmer, insieme si sono esibiti in un brano di recente uscita intitolato “Il coraggio delle idee”. Infine l’autrice televisiva Mimma Nocelli ha raccontato degli aneddoti legati alla sua vita privata e alla sua carriera.

La storia del Piper

Quasi tutti gli ospiti hanno citato il locale di Roma il Piper, vero cuore pulsante della musica e degli spettacoli della capitale. Negli anni 60 e 70 divenne un luogo della città benestante in cui si riunivano le personalità del mondo dell’arte e della musica per trascorrere momenti di divertimento e baldoria. Alla serata inaugurale suonarono i “The Rokes” e l’”Equipe 84”, i suoi fondatori erano l’avvocato Alberigo Crocetta, il commerciante di automobili Giancarlo Bornigia e Alessandro Diotallevi, che importava carne.

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Il Piper rappresenta il periodo del boom economico degli anni Settanta. Tra i frequentatori del locale c’erano Anna Magnani, Vittorio Gassman, Monica Vitti e Nureyev.

All’epoca si esibì una giovanissima Patty Pravo, quando ancora era conosciuta come Nicoletta Strambelli, portando al successo un brano di Gianni Boncompagni “Ragazzo Triste”. L’artista allora divenne “la ragazza del Piper” e assunse il suo nome d’arte. Anche la grandiosa Mina girò una serie di Caroselli nel 1965 diretti dal regista Valerio Zurlini.

Il locale di Roma portò fortuna a Mal dei The Primitives

Il locale portò fortuna poi a vari artisti della storia della musica internazionale e non come Mal, quando cantava nei “The Primitives”, Caterina Caselli, The Senate” e i “Piranas” ma non solo. Negli anni Settanta infatti il Piper era frequentato anche da Mia Martini, Loredana Bertè e da Renato Zero che nel 1982 ha inciso un album ispirato proprio al suo vissuto all’interno dello storico locale. Anche nel libro di Mimma Nocelli è citato il Piper, a dimostrazione del fatto che il locale romano è stato uno dei luoghi d’incontro capace di segnare un’epoca.

Inoltre i Pink Floyd giovanissimi si sono esibiti in due serate il 18 e 19 aprile del 1968. Quando i due soci si separarono il locale fu preso da Bornigia mentre Crocetta fondò il Piper 2000 a Viareggio, che non durò molto.

Il locale della capitale è tutt’ora aperto dopo la chiusura tra il 2010 e il 2011 a causa probabilmente dei debiti di Giancarlo Bornigia, morto a 83 anni nell’agosto del 2013.

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