Oggi è un altro giorno, Filippo Laganà racconta se stesso in “Amici per la pelle”

Ospite di Serena Bortone per la puntata di Oggi è un altro giorno in onda questo Venerdì Santo l’attore, figlio d’arte, Filippo Laganà. Un appuntamento quello di oggi pomeriggio che arriva all’incirca un’ora più tardi rispetto al consueto per permettere alla Rai di seguire le celebrazioni a ridosso della Pasqua.

Filippo Laganà ospite di Oggi è un altro giorno

La nuova puntata di Oggi è un altro giorno promette di essere particolarmente intensa ed emozionante. Merito degli ospiti scelti per il suo talk show da Serena Bortone per l’appuntamento di questo Venerdì Santo. Nel salotto della padrona di casa ci saranno Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, e a Suor Paola che in studio sarà in compagnia di due ragazze ucraine aiutate nella sua comunità.

A loro si unirà il racconto toccante e di speranza di Filippo Laganà che coglierà l’occasione per presentare “Amici per la pelle“, il film che andrà in onda la domenica di Pasqua in prima serata su Rai 1. Si tratta di una pellicola in cui il giovane attore, figlio di Rodolfo, interpreta se stesso ripercorrendo un momento difficile della sua vita.

Al centro del racconto infatti c’è il trapianto di fegato a cui Filippo si è dovuto realmente sottoporre nel 2019 e che gli ha permesso di iniziare una nuova vita.

“Amici per la pelle” il film in onda su Rai 1 il 9 aprile

Il film “Amici per la pelle“, diretto da Pierluigi di Lallo è tratto da una storia vera e ripercorre le dolorose tappe vissute realmente da Filippo Laganà che qui recita nella parte di se stesso. Il protagonista è un giovane come ce ne sono milioni nel mondo. Durante una vacanza negli Stati Uniti inizia a soffrire di un forte dolore addominale tanto che si rende inevitabile il suo rientro in Italia molto prima del tempo stabilito.

Ricoverato d’urgenza il responso dei medici è definitivo: Filippo ha bisogno, anche molto presto, di un trapianto di fegato. Da quel momento inizia per lui un vero calvario fatto di sofferenza fisica e mentale. Un periodo buio dal quale riuscirà a riemergere grazie alla vicinanza dei suoi affetti più cari, primi fra tutti la sua famiglia.

Dopo il trapianto Filippo riesce quindi a ricostruire la sua vita in modo del tutto nuovo grazie appunto al suo “amico per la pelle” ovvero quel donatore che resterà per sempre anonimo ma a cui deve così tanto da poterlo considerare il migliore.