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Oggi è un altro giorno, Gaia Tortora rivela: “Insieme a mio padre Enzo eravamo in guerra”

Oggi è un altro giorno, "Testa alta, e avanti" il caso Enzo Tortora raccontato dalla figlia Gaia

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Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno la giornalista Gaia Tortora, figlia del compianto Enzo, che in questi giorni ha pubblicato il suo libro “Testa alta, e avanti“. Si tratta del racconto delle triste e ben note vicende che hanno convolto il padre accusato ingiustamente e per questo rinchiuso in carcere.

Solo dopo mesi di sofferenze e di attacchi ignobili subiti dai mass media uno dei “padri della tv italiana” è riuscito a dimostrare la sua totale innocenza. Il suo rientro sul piccolo schermo è stato uno dei momenti più emozionanti e commoventi della storia.

Gaia Tortora a Oggi è un altro giorno ricorda il padre Enzo

Nello studio di Serena Bortone la giornalista Gaia Tortora ha colto l’occasione per tracciare un profilo privato del padre Enzo. Un uomo profondamente amato dal pubblico italiano per la sua educazione, l’intelligenza e il garbo con cui, attraverso i suoi programmi, riusciva ad entrare nelle case dei telespettatori.

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Il suo nome è indissolubilmente legato a Portobello, un appuntamento che diventò irrinunciabile per milioni di persone guadagnando ad ogni puntata numeri capaci, ancora oggi, di creare invidia. Gaia ha raccontato di aver vissuto con estrema semplicità la celebrità del padre, merito probabilmente del mondo diverso da oggi in cui ha vissuto.

Da piccola, insieme alla sorella Silvia, tentava di istruire il famoso pappagallo di Portobello a ripetere delle parolacce. La speranza era quella che l’animale le ripetesse in trasmissione cosa che, con loro grande rammarico, non è però mai capitato.

Il dramma dei problemi giudiziari del presentatore

Le immagini del momento migliore di Enzo, mostrate da Serena Bortone durante la chiacchierata con Gaia Tortora, hanno avuto la capacità di emozionare la giornalista. Purtroppo, ha rivelato, quando si parla di suo padre in tv gli unici frammenti mostrati sono quelli relativi alla triste vicenda giudiziaria vissuta dal presentatore.

Obbligata a tenere per sé il suo dolore Gaia ha impiegato 40 anni per trovare la forza di chiedere aiuto. In quegli anni la giornalista era appena un’adolescente che si ritrovò catapultata nell’orrore vissuto dalla sua famiglia. Un dramma che ha distrutto per sempre la felicità della loro casa.

In quel terribile frangente, ha raccontato la giornalista alla collega, coloro che erano davvero amici sono rimasti tali. Per diversi anni la sua intera famiglia è stata in guerra combattendo contro il mondo esterno. Il primo fra tutti che rimase accanto ad Enzo Tortora fu il collega e grande amico Piero Angela.

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