Gino Castaldo ha scritto un libro intitolato Il cielo bruciava di stelle che è stato presentato questo pomeriggio durante Oggi è un altro giorno di Serena Bortone. In questo volume si intrecciano le storie di nove protagonisti della musica italiana più bella di tutti i tempi ovvero Fabrizio De André, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini e Rino Gaetano.
Gino Castaldo e i racconti contenuti in Il cielo bruciava di stelle
Gino Castaldo a Serena Bortone ha raccontato tanti aneddoti ed episodi sui vari cantanti italiani di cui tratta nel libro e anche uno su Gianna Nannini. Una volta fu invitato dalla rocker a un Festival a Berlino organizzato da un gruppo di femministe. Era il 1981 e non volevano uomini ma dovettero cedere perché la band della Nannini era di soli ragazzi. Andò anche il critico musicale, l’unico italiano tra il pubblico. Alla quarta canzone la cantante svenne sul palco e Gino Castaldo la andò a soccorrere. Ancora oggi Gianni Nannini lo ringrazia per quell’episodio.
Il cielo bruciava di stelle inizia con il giorno in cui i banditi sardi rapirono Fabrizio De André e Dori Ghezzi. Inoltre viene raccontato un altro presunto rapimento. Ci fu un tentativo di rapimento del figlio di Lucio Battisti che fu sventato ma il cantante non ne parlò mai e quindi questo episodio non fu mai né smentito né confermato. Era molto restio nel parlare con le persone, non gli interessava, voleva solo fare musica.
Il duro lavoro del critico musicale
A proposito di Viva l’Italia di Francesco De Gregori Gino Castaldo ha dichiarato che per una volta, a tutti, sia di ideologia di sinistra che di destra, piaceva questo inno dedicato al nostro Paese. Il cantautore però non ha mai voluto che si usasse per fini politici la sua bellissima canzone. Francesco De Gregori e Lucio Dalla nel 1979 fecero un grandissimo tour e in tal proposito Giorgio Bocca voleva intervistarli. De Gregori non volle farsi intervistare ma Dalla accettò e per un periodo il primo tolse il saluto al secondo durante la tournée.
Gino Castaldo ha raccontato anche che una fece una critica a Vasco Rossi, con cui ha adesso un bellissimo rapporto. Quest’ultimo su una fanzine mise il suo indirizzo e numero di telefono e il critico musicale si ritrovò la segreteria intasata di messaggi in tutti i dialetti d’ Italia. Fortunatamente non inserì il numero civico della sua abitazione.